La mortalità per tumore, per gli uomini in Veneto, dal 2008 registra un calo del 2,6% all’anno. Per le donne dell’1,1%.
Benché la differenza sia significativa, il dato positivo che emerge è una continua riduzione dell’incidenza delle neoplasie come causa di morte.
Il nuovo Rapporto del Registro Tumori del Veneto, presentato martedì 4 febbraio a Venezia a palazzo Balbi, presente il Governatore Zaia, contiene molti dati inediti. Per quanto riguarda l’incidenza, si stima che in Veneto nel 2023 siano stati diagnosticati 34.512 nuovi casi di tumore maligno (18.482 negli uomini e 16.030 nelle donne), di cui 5.243 casi di tumore della mammella nelle donne, 3.683 tumori del colon retto, 4.202 casi di tumore della prostata e 3.283 casi di tumore del polmone. Nei maschi con meno di 50 anni i tumori più diffusi sono il tumore al testicolo e il melanoma; il tumore della prostata è il più frequente negli uomini ultracinquantenni, seguito dal colon retto nella fascia 50-69 anni e dal polmone nei più anziani.
Nelle donne il tumore della mammella è il più frequente in tutte le fasce di età analizzate, seguito nelle più giovani (0-49 anni) dal tumore della tiroide e da quello del colon-retto nelle donne di età più avanzata. Sempre nei maschi sta diminuendo l’incidenza di tutte le sedi tumorali più frequenti, ad eccezione del melanoma che è in aumento. Il tumore del polmone mostra un calo del 3,8% all’anno, in conseguenza della diminuzione dell’abitudine al fumo; si sta riducendo del 4% il tumore del colon retto, grazie alla diffusione dello screening organizzato. Il tumore della prostata, dopo il picco registrato nei primi anni 2000, presenta un calo annuo dell’1%. Per il tumore della vescica il decremento è del 2,3% annuo dal 2009. Infine, il rischio di tumore del melanoma mostra una crescita del 3,7% all’anno.
Nelle donne l’incidenza del tumore della mammella, dopo la crescita registrata negli anni ’90, si è stabilizzata a partire dal 2000. Negli ultimi anni si sta osservando un lieve aumento a carico delle donne tra i 70 e i 74 anni di età, in conseguenza dell’estensione a questa fascia di età dei programmi di screening mammografico delle Aziende ULSS del Veneto. Questo determina nei primi anni un aumento del numero di casi, come effetto (atteso) dell’anticipazione diagnostica. L’effetto positivo dei programmi di screening colo-rettale sull’andamento dell’incidenza del tumore del colon retto nella popolazione femminile ha determinato una riduzione del 3% a partire dal 2008. Fanno eccezione al calo solo il tumore del polmone (+0,4%), e quello del melanoma cutaneo (+ 2,8% l’anno). Quello dell’utero risulta stabile.
Fra i dati molto incoraggianti quello che riguarda il tumore al seno nelle donne: la sopravvivenza a 5 anni per questa neoplasia è oggi al 91,1%, non lontana dal massimo raggiungibile.