E’ ripreso giovedì 12 al Lido “L’incontro del giovedì”, ovvero un’occasione di ritrovo dove trascorrere un paio d’ore in allegria e serenità. E soprattutto in compagnia. Si ricomincia, dopo la pausa estiva, l’attività avviata dalla Comunità pastorale del Lido nello scorso aprile. L’appuntamento è fisso e gratuito una volta alla settimana dalle 16 alle 18, in patronato a Santa Maria Elisabetta.
La ripartenza del Centro diurno avrà ulteriori migliorie e arricchimenti della proposta. L’invito a partecipare è rivolto a tutti, pensando, in particolare alle persone anziane e sole del nostro territorio. «A tutte le persone diversamente giovani, di una certa età», è scritto nella locandina di invito. Alle prime uscite della scorsa primavera si era creato un gruppo di una quindicina di persone che partecipavano, oltre a un buon gruppo di volontari che curava l’accoglienza e le attività del pomeriggio. Si cercherà di incrementare il numero di partecipanti, visto il gran numero di persone sole che vivono al Lido. La domanda del territorio, insomma, c’è e così la comunità cristiana lidense conta di dare, con le proprie forze, una prima risposta concreta a questo bisogno.
Don Giancarlo Iannotta, parroco di Santa Maria Elisabetta, nonché responsabile della Comunità pastorale, ha messo a disposizione per questa attività una sala all’ultimo piano del patronato (raggiungibile con l’ascensore) ed anche una meravigliosa terrazza, con vista sulla laguna e il bacino di San Marco. Durante il pomeriggio i presenti possono trascorrere qualche momento conviviale, fare quattro chiacchiere in compagnia, giocare a carte, ma anche cimentarsi in diversi giochi da tavolo. A seconda delle richieste che arrivano si preparano delle attività. Molto gettonato anche il momento della merenda assieme, che non manca mai, con torte fatte in casa. Ma nella sala a disposizione le porte saranno aperte anche ad altre iniziative, come ascolto di musica o letture di testi e poesie. Si confida di incrementare il numero dei volontari, che sono già un buon gruppo, in modo da rendere meno gravoso l’impegno per tutti. A coordinare questa esperienza sono il diacono Bruno Brunelli, con la moglie Pinuccia, insieme ad altre persone che si sono fatte coinvolgere ed hanno risposto con entusiasmo. Ora si ricomincia. La proposta è semplice, ma il messaggio che si vuol dare all’isola è importante: nessuno si senta solo. (L.M.)