Agricoltori soddisfatti: sono i loro rappresentanti a essere stati eletti negli organi direttivi dei consorzi di bonifica. Interesse dei cittadini e conseguente tasso di affluenza alle urne ancora molto basso: domenica scorsa si sono recati a votare in una percentuale variabile fra il 2 e il 3,5%.
Sono i dati di fondo che escono dalle elezioni per i rinnovi degli organi amministrativi nei tre consorzi di bonifica del Veneziano: Bacchiglione, Acque Risorgive e Veneto Orientale.
Nel consorzio Bacchiglione, nelle tre fasce di organi amministrativi sono stati eletti 10 candidati presentati da Coldiretti, 4 da Cia (Confederazione italiana agricoltori), 2 da Confagricoltura (l’associazione che raccoglie le aziende più grandi) e 4 di altre liste.
Nel consorzio Acque Risorgive i votanti hanno premiato 7 candidati di Coldiretti, 6 di Cia, 2 di Confagricoltura e 5 di altre liste presentatesi.
Nel consorzio Veneto orientale, infine, gli eletti risultano così diostribuiti: 9 di Coldiretti, 5 di Cia e 5 di Confagricoltura.
«Siamo soddisfatti di questo risultato – commenta Tiziana Favaretto presidente di Coldiretti Venezia – poiché conferma la fiducia degli elettori nelle amministrazioni uscenti, che hanno dimostrato impegno e competenza nella gestione delle risorse. Per Coldiretti era fondamentale garantire continuità a progetti già avviati, molti dei quali hanno visto l’assegnazione di fondi significativi anche tramite il PNRR».
La presidente provinciale di Cia Federica Senno aggiunge: «Effettivamente c’è stato più interesse e più dibattito, forse anche al di là del reale ruolo dei Consorzi. Come Cia Venezia abbiamo preferito concentrarci su temi concreti: sono proprio le scelte compiute dai Consorzi che possono preservare l’ambiente, prevenire rischi idrogeologici e garantire l’irrigazione agricola».