Perché andare a cercare nichel e cobalto sotto terra, creando problemi ambientali e sociali? E perché soffermarsi solo sul pur virtuoso (ma costoso) riciclo dai rifiuti? I materiali rari che servono per le batterie o gli schermi dei cellulari si possono creare in laboratorio.
Rivoluzione in vista anche grazie a Rara Factory, lo spin off dell’Università Ca’ Foscari Venezia che sviluppa materiali innovativi e sostenibili combinando fisica della materia, teoria delle reti e intelligenza artificiale.
Rara Factory è tra le quattro startup selezionate e finanziate da Motor Valley Accelerator, la principale piattaforma di Open Innovation in Italia dedicata all’innovazione nei settori Mobility ed Automotive.
L’annuncio è avvenuto nel corso del Motor Valley Accelerator Expo svoltosi a Fiorano Modenese, nel cuore della Motor Valley dell’Emilia Romagna; un appuntamento nel quale si sono radunati startup e dipartimenti di R&D ed innovazione delle principali aziende del mondo nel settore Mobility ed Automotive.
Il progetto RARA Factory è coordinato dai docenti del Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi Stefano Bonetti e Guido Caldarelli, dal prof. Michele Bugliesi del Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica e da Stefano Micelli, docente della Venice School of Management.
Il team di ricerca studia lo sviluppo di un algoritmo per la generazione sintetica delle terre rare che fanno parte di un più ampio gruppo di “materiali rari” o “materiali critici”, per esempio nichel o cobalto, che sono alla base di tutti i dispositivi elettronici di ultima generazione.
L’obiettivo di Rara Factory è infatti quello di offrire una soluzione completamente nuova al problema. L’idea non è di trovare terre rare o materiali rari, riciclandoli o cercando nuovi giacimenti, ma di sostituirli completamente con composti puliti e abbondanti di prestazioni uguali o superiori.
Stefano Bonetti, docente di Ingegneria Fisica a Ca’ Foscari: “La scorsa settimana abbiamo partecipato come RARA Factory all’Expo 2024 del Motor Valley Accelerator a Modena, un evento di punta per l’innovazione tecnologica nel settore automobilistico, dove i materiali sono cruciali. L’Expo ha offerto un’opportunità esclusiva per connettersi con innovatori che stanno ridefinendo il panorama della mobilità. Come RARA Factory siamo state una delle quattro startup innovative premiate nel 2024 con un investimento di accelerazione di 400mila euro, che servirà ad avviare le prime attività nei nostri laboratori a Marghera. Abbiamo firmato accordi di collaborazione con diverse importanti aziende del settore, estremamente interessate nell’usare la nostra tecnologia per sostituire materiali critici nei loro prodotti. È entusiasmante vedere come la ricerca di base che stiamo portando avanti potrà avere un impatto su scala così ampia”.