Unioncamere Veneto ha reso noti i dati sulla congiuntura economica trimestrale regionale al III trimestre 2024. L’indagine è svolta su un campione di 2.303 imprese con almeno 10 addetti del Veneto, di cui 73 imprese della provincia di Rovigo e 213 imprese della provincia di Venezia.
I dati regionali confermano un quadro molto debole dell’attività manifatturiera veneta. Nel terzo trimestre del 2024, la produzione industriale regionale registra su base congiunturale una variazione destagionalizzata del -0,3%. La variazione su base annua della produzione manifatturiera segna una diminuzione del -1,9%. È il sesto trimestre consecutivo di contrazione dell’indicatore: se fino a fine 2023 questo poteva essere visto come un normale processo di normalizzazione dopo le significative crescite 2021-2022 post covid, oggi mette in evidenza una debolezza più strutturale del comparto, con differenze accentuate tra i diversi settori.
I dati sulla produzione industriale del terzo trimestre dell’anno evidenziano andamenti differenziati fra i settori produttivi, con un ampliamento della distanza tra settori performanti da quelli non performanti. I comparti che hanno evidenziato un aumento della produzione a livello tendenziale sono l’alimentare e bevande (+4%), la carta e stampa (+3,3%) e il marmo e vetro (+1,7%).
I settori che hanno invece registrato le maggiori criticità sono la filiera della moda (-7,1%), che comprende l’abbigliamento, le calzature e la pelletteria, influenzata anche dal rallentamento della domanda, specialmente quella interna (-7,6% gli ordini interni), il comparto dei metalli (-6,9%), delle macchine elettriche ed elettroniche (-5%) e, come era facile attendersi, dei mezzi di trasporto (-3,2%). Infine, le macchine e apparecchi meccanici registrano un calo del -2,8%, negativi ma vicino alla media il legno e mobile (-1,9%) e la gomma e plastica (-0,5%).
Per la città metropolitana di Venezia gli andamenti sono mediamente migliori rispetto alle variazioni regionali mentre per la provincia di Rovigo si registrano diminuzioni più rilevanti. Per quanto riguarda le aspettative per il quarto trimestre del 2024, gli imprenditori veneziani e rodigini si dimostrano comunque più ottimisti rispetto alla media regionale.