Sto preparando i documenti per l’Isee 2025: ho un figlio di 21 anni che, per motivi di studio, ha la residenza in un’altra città. Devo considerare anche i suoi dati per la richiesta dell’attestazione?
La definizione del “nucleo familiare” è il punto di partenza fondamentale per una corretta elaborazione dell’Isee. Infatti, al momento della presentazione della richiesta, vanno comunicati non solo i dati anagrafici di tutti i componenti del nucleo, ma anche i dati riguardanti la situazione reddituale e patrimoniale di ciascuno.
In linea di massima, per “nucleo familiare” si intende la famiglia anagrafica convivente, così come risulta dallo stato di famiglia presso il Comune di residenza al momento della presentazione della domanda. Ci sono però delle eccezioni, una delle quali riguarda proprio il caso del nostro lettore: i figli maggiorenni, anche se non conviventi, fanno infatti parte del nucleo ai fini Isee se non sono coniugati, non hanno figli e nel 2023, anno di riferimento per l’Isee 2025, erano fiscalmente a carico dei genitori. Per valutare quest’ultimo aspetto occorre guardare al reddito lordo percepito dal figlio, appunto nel 2023: fino a 24 anni si è fiscalmente a carico dei genitori se il reddito non è superiore a 4.000 euro, soglia che scende a 2.840,51 euro dai 24 anni in su.
Per completezza di informazione, le altre eccezioni riguardano il coniuge, che fa sempre parte del nucleo ai fini Isee, anche se separato di fatto e con residenza diversa. Il coniuge legalmente separato o divorziato non fa parte del nucleo solo se è inserito in uno stato di famiglia diverso e risiede in un altro immobile.
Ultimo consiglio: prendendo esempio dal nostro lettore è utile cominciare fin da ora a raccogliere i documenti per l’Isee 2025, riferiti come detto al 2023, in modo da farsi trovare preparati a gennaio per l’elaborazione delle nuove attestazioni.
Christian Rosteghin, Caf Acli Venezia
Per informazioni e appuntamenti Isee è possibile consultare il sito www.aclivenezia.it o chiamare lo 0415314696 (int. 1).
Informazione redazionale a cura di Caf Acli Venezia