Tra gennaio e giugno 2024, le imprese del territorio di Venezia e Rovigo hanno generato esportazioni per un valore complessivo di poco inferiore a 4 miliardi di euro, rappresentando il 9,8% delle esportazioni regionali. Tuttavia, si registra una diminuzione del 9,6% rispetto allo stesso periodo del 2023 (422 milioni di euro in meno in valori assoluti), e del 12,4% rispetto al primo semestre 2022. Questo risultato è inferiore sia al dato veneto (-3,5%) sia a quello nazionale (-1,1%).
Rispetto al primo trimestre 2023, a Venezia e Rovigo le importazioni registrano una diminuzione del 15,7%, raggiungendo un valore di poco superiore a 5,45 miliardi di euro. Contrazione anche in confronto allo stesso periodo del 2022 (-34,5%) complice il progressivo aggiustamento dei costi dei beni energetici e delle materie prime sui mercati internazionali ed il contemporaneo riassestamento dei fenomeni inflazionistici a livello globale. La quota di contribuzione di Venezia e Rovigo alle importazioni del Veneto scende dal 19,4% del 2023 al 17,7% del 2024. In particolare, si evidenzia una significativa diminuzione nei valori dei flussi in entrata di gas naturale a Rovigo e di prodotti petroliferi, chimici, estrattivi e di macchinari a Venezia.
Nel primo semestre del 2024 il saldo import export è negativo per 1.486 milioni di euro, ma decisamente migliore rispetto allo stesso periodo del 2023 quando si attestava a -2.077 milioni.