Il contapersone per regolare l’accesso dei turisti in città non si limiterà solo all’area marciana ma riguarderà Venezia tutta. Il progetto, però, non partirà a ottobre come promesso ma slitterà un po’ più in là. Lo annuncia a GV l’assessore al Turismo Paola Mar. «Il contapersone – spiega l’assessore – non sarà attivato solo a San Marco ma in tutta la città. In questo momento stiamo vagliando tutte le proposte tecniche arrivate per confrontarle e vedere quale scegliere. Sulla data di entrata in esercizio del contapersone non voglio sbilanciarmi perché si tratta di un’operazione che va messa in piedi scegliendo correttamente il sistema tecnologico più adatto e non si tratta di una cosa semplice. Ora gli uffici del mio assessorato stanno facendo una sintesi. L’unica cosa che posso dire è che la fase esplorativa sarà terminata entro fine anno, mentre l’installazione definitiva avverrà con l’anno nuovo e non abbiamo mai avuto idea di farla prima». Il provvedimento, deciso ancora lo scorso aprile con la delibera quadro sul turismo, si baserà sul conteggio dei telefonini, mediante il wi fi e sarà collegato a una smart control room, di cui aveva parlato anche di recente il sindaco Brugnaro a Bruxelles. «Contare i turisti e ricevere i dati in un secondo momento – precisa l’assessore Mar – è semplice e si può già fare. Invece avere i dati immediatamente e per un’intera città è una tecnologia che ancora non è così presente e per ottenerla, in questo momento, bisogna in realtà intersecare tra di loro varie tecnologie differenti e non è così facile. In particolare una delle principali problematicità è il non ritorno immediato delle informazioni per quanto riguarda le celle telefoniche attraverso cui passeranno i dati del conteggio. Possiamo dire che sotto il profilo tecnologico stiamo per arrivare al sistema di conteggio in tempo reale, ma non è ancora pronto. Diciamo che ci siamo quasi ma serve ancora un po’ di tempo».
Contare i turisti mordi e fuggi. Per fortuna che ci siamo quasi, dal momento che questa tecnologia è indispensabile per il Comune di Venezia in quanto per fare una qualsiasi pianificazione turistica bisogna sapere preliminarmente quante persone arrivano esattamente in città e non ci si riferisce alle presenze turistiche. «Quelle naturalmente le conosciamo attraverso la tassa di soggiorno. Invece per persone che arrivano a Venezia – chiosa l’assessore Mar – intendo ovviamente i turisti che vengono in città per una giornata (i cosiddetti day tripper) e la tecnologia ci serve per poter sapere quale pressione esercitino esattamente su Venezia questi visitatori giornalieri. Io sono figlia di un architetto e so che senza dati e senza numeri non si possono pianificare le cose».
Tassa di soggiorno, un milione in più. Per quanto riguarda invece i turisti pernottanti, stanno emergendo numerose situazioni “grigie”: «Quest’anno abbiamo avuto un introito di quasi un milione di euro in più di tassa di soggiorno e questo – continua l’assessore Mar – grazie al portale antievasione implementato con l’assessore al Bilancio Zuin e tramite cui sappiamo quali sono le strutture registrate. Il fatto che noi iniziamo a controllare fa drizzare le antenne a più di qualcuno» ovvero ci sono meno strutture che evadono. La qual cosa ha fatto aumentare le entrate. Sulle locazioni turistiche invece l’assessore Mar non si sbilancia: «Stiamo lavorando con Regione e Ministero ma non mi lancio in avanti e preferisco non anticipare nulla. Posso solo dire che ho parlato personalmente col Direttore del Dipartimento turistico del Mibact Francesco Palumbo e posso confermare che si va avanti ma preferisco non sbilanciarmi sullo stato dell’arte della situazione per il momento». Infine, per quanto riguarda le limitazioni di bar e take-away, «a parte che non sarebbe di competenza del mio assessorato – conclude l’assessore Mar – ma di quello del commercio, faccio presente che si è in attesa di un riscontro regionale che al momento non c’è. Cioè la delibera in Regione si fa attendere e senza quella non si può fare nulla qui in Comune». Per concludere, un’anticipazione: «Il 19 gennaio 2018 si inaugura l’anno del turismo Europa-Cina che partirà proprio da Venezia».
Marco Monaco