Il progetto ha come scopo il recupero del cibo non scodellato in alcune scuole di Mestre , e la redistribuzione di quanto raccolto nelle mense solidali, gestite dalla Casa dell’Ospitalità e dall’associazione Amici di San Francesco.
Nel corso dell’anno scolastico 2023/2024 sono state coinvolte le scuole primarie “S. Pellico” e “C. Battisti ” (IC G.Cesare), “S. M. Goretti” (IC L.Spallanzani), “G. Leopardi” e “T. Vecellio” (IC Viale S. Marco), “L. Da Vinci” e “Virgilio” (IC L. Da Vinci), “F. Querini” (IC F. Querini), “E. Toti” (IC S. Trentin) e stati recuperati oltre 6mila chilogrammi di alimenti non consumati che si sono trasformati in circa 16mila pasti. Il dato è ancora più significativo se esaminato in funzione della riduzione di emissioni di Co2 nell’ambiente, circa 28,245 Kg, o se esaminato dal punto di vista economico: calcolato un costo medio di 7 euro a pasto, il risparmio per gli enti beneficiari è di circa 112.000 euro, che verranno poi impiegati in altre attività che portino a un miglioramento dei servizi offerti.
Mense scolastiche: riparte il progetto anti spreco a Mestre
Riprende per l’anno scolastico 2024/2025 il progetto “La Mensa che non Spreca” nato dalla collaborazione tra Comune di Venezia e Ames (Azienda multiservizi economici e sociali), con il sostegno di Cavv–Csv di Venezia, delle Acli provinciali di Venezia e dei volontari di Auser Campalto e Anvolt di Mestre.
“Cruciale il ruolo e l’impegno dei volontari e delle associazioni – commenta, per il Csv di Venezia, il presidente Mario Morandi. – Al nostro fianco abbiamo avuto le associazioni Auser Volontariato Venezia e Anvolt Mestre che si sono occupate del servizio di trasporto delle eccedenze, erogandolo con continuità a favore della Mensa dei Cappuccini. Cruciale è stato inoltre il contributo della decina di volontari che si sono avvicinati a questo progetto grazie alla campagna di ricerca volontari ideata e condotta da CAVV-CSV di Venezia. A tal proposito, la ricerca di volontari è di nuovo aperta, in vista del nuovo anno scolastico che sta per iniziare e chiunque voglia fare questa importante e stimolante esperienza si può rivolgere a noi, all’indirizzo info@csvvenezia. it o al telefono 041/5040103”.
“Tanti genitori spesso mi chiedono cosa si possa fare per recuperare il cibo che non viene mangiato e quando racconto di questa iniziativa restano ammirati – sottolinea l’assessore alle Politiche educative, Laura Besio – Se guardo ai chilogrammi di eccedenze recuperate nelle scuole mi rendo conto che il lavoro è duplice: di consapevolezza dei bimbi di quello che accade, ma anche di recupero e aiuto a chi ha bisogno.
Share This
Previous Article