La comunità della basilica dei Santi Giovanni e Paolo si appresta a vivere un momento di particolare solennità: domenica 27 ottobre alle ore 11 la parrocchia sarà consacrata alla Madonna della Pace. Per l’occasione durante la messa delle ore 11 una parte dell’omelia sarà dedicata alla riflessione su questa importante decisione e al termine della celebrazione sarà recitata la preghiera comunitaria di consacrazione della parrocchia. «Pregare per la pace per la comunità, la città e il mondo intero è importante – dichiara fra Adriano Cavallo, sacerdote domenicano della parrocchia -. Ci affidiamo alla Madonna della Pace nella consapevolezza che per essere operatori di pace dobbiamo cominciare dalla nostra piccola realtà quotidiana. Sentiamo l’urgenza di chiedere la Pace che non può venire da nessuno se non da Dio».
La consacrazione avviene in seguito al completamento dei lavori di restauro dell’icona della Madonna della Pace che è una delle tre icone bizantine, assieme alla Nicopeia e alla Mesopanditissa custodite rispettivamente nelle basiliche di San Marco e della Salute, poste a protezione della città di Venezia. La devozione dei veneziani nei confronti della Madonna della Pace è sempre stata molto sentita e si è esplicitata in particolar modo durante le due guerre mondiali: nella parrocchia è custodito un archivio con le lettere in cui le famiglie si affidavano alla Madonna chiedendo la fine del conflitto e il ritorno a casa dei propri figli e mariti. «Vogliamo riprendere questa tradizione – spiega fra Adriano – aprendo un albo in cui ognuno potrà consacrare sé e la propria famiglia alla Madonna». Il restauro dell’icona è durato due anni, coincidendo proprio con il periodo in cui il Patriarca invitava alla preghiera quotidiana per la pace (a seguito del conflitto in Ucraina). E proprio questa preghiera è stata tra i fattori che hanno suggerito alla parrocchia di compiere questo passo importante. Per prepararsi all’evento, dal 18 al 26 ottobre sono stati organizzati alcuni appuntamenti, anche di carattere culturale. In questi giorni la novena mariana è stata animata dai gruppi parrocchiali. Il programma è stato posto non a caso a ottobre, mese mariano per l’ordine domenicano.
Camilla Pustetto