I ragazzi dalla quinta elementare alla terza media della Parrocchia San Giovanni Bosco di Ponte Crepaldo hanno vissuto dal 25 al 31 agosto un’intensa settimana di camposcuola a Ca’ Miani, Auronzo.
Accompagnato da don Massimiliano Callegari e sette educatori, il gruppo è stato accolto da padre Ottavio, custode della casa.
Il tema scelto per questa esperienza è stato: “Le emozioni che colorano la vita”, che ha rappresentato il filo conduttore dell’intera settimana. L’obiettivo non era solo quello di far divertire i ragazzi, ma di permettere loro di riconoscere e comprendere il ruolo delle emozioni nella loro vita quotidiana.
Le emozioni non sono state solo un concetto astratto, ma sono state vissute nelle attività quotidiane, che hanno incluso momenti di gioco, di condivisione e di silenzio. Il culmine di questo percorso è stata la veglia di venerdì sera, quando, sotto un cielo stellato, don Massimiliano assieme ai ragazzi hanno letto e meditato su alcuni passi del Vangelo legati alle emozioni umane. Un momento di forte spiritualità, che ha permesso a ciascuno di aprirsi al proprio mondo interiore e di riflettere sulla propria relazione con la fede.
Oltre agli aspetti spirituali e relazionali, il camposcuola ha offerto anche l’opportunità di immergersi nella natura, con tre escursioni che hanno portato i partecipanti a scoprire i magnifici paesaggi delle Dolomiti.
La prima camminata ha condotto il gruppo fino al rifugio Son Forca, la seconda ha raggiunto il rifugio Città di Carpi e la terza escursione ha portato i giovani fino al rifugio Fonda Savio, un percorso più impegnativo, ma reso ancor più significativo dal senso di comunità che si era ormai consolidato.
Questo camposcuola, al di là delle singole esperienze vissute, ha avuto il merito di far emergere nei ragazzi una consapevolezza più profonda delle proprie emozioni e di come queste influenzino la vita quotidiana. Attraverso il contatto con la natura, il lavoro di squadra e la riflessione spirituale, i ragazzi hanno potuto riscoprire il valore della condivisione e della fede, strumenti fondamentali per affrontare le sfide della vita.
Un’esperienza intensa e ricca di significati, che ha lasciato in tutti i partecipanti un segno indelebile, come testimoniano le loro parole al termine del camposcuola. Per molti, si è trattato di un’occasione unica per conoscere meglio se stessi e gli altri, ma soprattutto per capire quanto le emozioni, se vissute con consapevolezza, possano davvero colorare la vita.