«Ci metteremo attorno a un tavolo, insieme all’Ulss3 Serenissima per capire che margini di miglioramento ci possano essere per potenziare i servizi sanitari d’emergenza». Non promette la luna, ma assicura un interessamento l’assessore alla sanità del Veneto Manuela Lanzarin, che con grande tempestività ha raccolto l’appello del gruppo delle mamme che le hanno consegnato, di persona, la petizione con circa 4000 firme che chiede maggiori garanzie per i servizi sanitari al Lido di Venezia.
Lanzarin ha voluto incontrare le mamme. «Ho ascoltato i vari punti che hanno portato all’attenzione – spiega l’asssessore – sia riguardo i collegamenti, sia circa l’eventuale attivazione di un pronto soccorso e anche per quanto riguarda i servizi pediatrici. Ho chiesto, sulla base di questa esposizione, un aggiornamento da parte dell’azienda sanitaria Ulss 3 Serenissima. Una volta che riceverò i dati potremo sederci attorno ad un tavolo, anche con le rappresentanti delle mamme, per capire concretamente se e dove si può migliorare. Teniamo però presente, per essere chiari e concreti, che ci muoviamo in un contesto che deve rispondere a certi criteri e normative. Ad esempio un pronto soccorso non si può aprire dove e come si vuole, ci devono essere delle condizioni che soddisfino determinati standard e requisiti. Altrimenti stiamo parlando del nulla ed è un esercizio puramente dialettico che non serve a migliorare le cose».
C’è poi un altro elemento che non va dimenticato: «La cronica carenza, a livello non solo locale o regionale ma in tutta Italia, di personale sanitario che abbia competenze nell’emergenza urgenza – continua l’assessore alla sanità veneta –. E i servizi nuovi, per essere operativi, hanno bisogno poi del personale che li renda fruibili. Comunque l’Ulss3 Serenissima mi fornirà un quadro su tutte le istanze che hanno portato i cittadini».
Al Lido è attualmente operativo un punto di primo intervento al monoblocco dell’ex ospedale al mare. «Un punto di primo intervento – conclude – che poi d’estate viene potenziato, vista anche la presenza turistica. Sull’eventuale ipotesi di attivare un pronto soccorso all’ospedale San Camillo, non conosco nel dettaglio se la proposta ci sia e che basi abbia. Ci muoveremo, comunque, per dare risposte ai cittadini. La situazione del Lido è alla nostra, e alla mia, attenzione. E se si potrà migliorare, tenuto in conto i vincoli che ci sono, lo faremo».
Il San Camillo ha offerto la disponibilità a mettere a disposizione della cittadinanza la piazzola per l’elicottero, oltre a tac, risonanza magnetica e tutta la strumentazione che è già a disposizione dell’ospedale.
Lorenzo Mayer