I frati minori lasciano il convento di San’Antonio a Marghera. Dopo il passaggio di testimone nella cura pastorale della parrocchia tra religiosi e Diocesi, avvenuto due anni fa con l’arrivo del nuovo parroco don Mauro Haglich, la comunità dei Frati Minori lascia definitivamente il convento per l’impossibilità di garantire la presenza.
Durante il Consiglio Pastorale della parrocchia già la scorsa settimana ci si è confrontati su questo avvicendamento con mons. Daniele Memo, Vicario episcopale per il Coordinamento della Pastorale, mons. Fabrizio Favaro, Vicario per gli Affari Economici, il parroco don Mauro Haglich e l’Economo della Provincia dei Frati Minori fra Marco Fossati.
I frati lasciano, ma la struttura rimane in comodato alla Diocesi. È stato già istruito un dialogo tra i presbiteri del Vicariato di Marghera, la Caritas vicariale, il Consiglio Pastorale della parrocchia e gli uffici diocesani per valutare quali iniziative a favore del territorio si possono sviluppare sia per implementare le attività caritative sia per incontrare le problematiche educative e sociali, con particolare in riferimento ai giovani. Nell’ambito di queste attenzioni per Marghera e le sue fragilità, gli uffici della Caritas diocesana saranno trasferiti a Sant’Antonio nei prossimi mesi. È stato anche chiarito che non è previsto il trasferimento della mensa della San Vincenzo da Mestre come da alcuni erroneamente ventilato.
L’intendimento comune è di utilizzare questi spazi per la realtà ecclesiale e civile di Marghera scongiurando che resti una struttura disabitata, come accaduto in passato per la vicina Scuola dell’Infanzia “Sacro Cuore” che finalmente diverrà la nuova Casa della Comunità del Distretto Sanitario di Marghera dell’Ulss 3. (M.Z.)