Un unico orizzonte che tiene legata la Laguna nord, tante vedute su Venezia: tutte dal campanile San Michele Arcangelo. La torre campanaria del 1300, alta una trentina di metri, dopo un restauro importante, torna a far posare lo sguardo di Mazzorbo sullo spettacolo della laguna.
“Mazzorbo e Burano meritavano di tornare a vedere la laguna dal campanile di San Michele”. Queste le parole dell’assessore comunale ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto in sopralluogo all’isola che un tempo ospitava 5 monasteri, che era la porta d’ingresso, verso Venezia, di legname dal bellunese, legna da ardere dal trevigiano, di grani e prodotti. La visita è stata l’occasione per verificare i risultati del restauro, particolarmente rispettoso dell’originale, anche nel ripristino dell’intonaco interno del 1700, che ha lasciato leggibili le tracce degli ammorsamenti e delle mensole di sostegno dell’originale scala e dei quattro piani lignei.
“Il campanile nei secoli aveva subito cedimenti e parziali riscotruzioni, quindi l’abbandono, con la natura che ne aveva preso pian piano il sopravvento. Il Comune dovette intervenire nel 1986 per metterlo in sicurezza”, continua l’assessore. Soffocata dall’edera, da ultimo, la torre venne anche colpita da un fulmine sul finire degli anni ’80. Il parco giochi attorno venne parzialmente transennato.
Oggi la torre restaurata torna a guardare anche a tutto il giardino sottostante, tra area giochi, pergolati in fiore, panchine e al lungo filare di viti, tutto di propietà comunale. L’intervento dei Lavori pubblici è ripartito proprio dalla pulizia della selva che oramai sbarrava l’accesso al campanile, si è inoltre provveduto a estirpare l’edera e disinfestare i piani della torre. Quindi ha preso il via il restauro vero e proprio. L’opera ha richiesto un investimento di 206mila euro e quasi un anno di lavori.
Per l’assessore Zaccariotto l’attività degli Uffici ha preservato non solo un monumento, ma un simbolo dell’intera comunità di Mazzorbo: “E’ un elemento caratteristico del panorama cittadino e con l’installazione di una scala a chiocciola, in un prossimo futuro, diventerà accessibile una struttura che renderà godibile una vista speciale sulla Laguna Nord, al pari del campanile dell’isola di Torcello. Dal punto di vista paesaggistico, inoltre, si vede già che i lavori sono stati rispettosi del vecchio campanile San Michele; lo hanno saputo valorizzare, cancellando da esso degrado e abbandono”.