La festa di San Pietro di Castello giunge quest’anno alla sua 54esima edizione, riproponendo ai partecipanti – dal 26 al 30 giugno – momenti di fede, della tradizione storica e lagunare, di intrattenimento e di cultura, con un’ attenzione a tutte le fasce d’età.
Un evento considerato già ai tempi della Serenissima come uno dei più importanti, in città, oltre a festa del santo patrono, Redentore, Regata Storica, Sensa e Madonna della Salute. La basilica di San Pietro è stata infatti sede del Patriarca fino al 1807 e ha costituito per molti secoli uno dei punti nevralgici di Venezia, assieme a piazza San Marco, Arsenale e Rialto. Un tradizionale appuntamento che è sempre stato molto sentito dalla popolazione locale ed è soprattutto negli ultimi decenni che, oltre a essere festa religiosa e sagra paesana, è diventato anche un vero e proprio evento con programmi ricchi di iniziative.
Don Vittorio Tonidandel, parroco della Collaborazione pastorale di Castello Est, ringrazia tutti i volontari e commenta: «Questa festa richiama molta gente da tutta la città e dalla terraferma ed è un’occasione per stare insieme, in allegria e semplicità come usiamo fare noi, che condividiamo i valori cristiani. Stare in compagnia ci apre all’amicizia, alla solidarietà, al rispetto reciproco. Ricorderemo volentieri questi momenti. Partecipiamo in allegria, arricchiti da un anno di vita in più, con il bagaglio di esperienze nuove che ci portiamo dietro, alcune belle e altre meno belle, ma nostre».
Il programma ufficiale. Paolo Basili, coordinatore dell’iniziativa, annuncia il programma definitivo della festa: già domenica 23, in onore di San Lorenzo Giustiniani, oltre alla Messa delle 10 nella basilica di San Pietro si svolgerà un concerto per organo e tromba alle 21, mentre martedì 25 si terrà l’“Incontro con i nostri veci”. Mercoledì 26, al di là di giochi e attività legate alla proposta estate, si segnalano dalle 18 l’appuntamento con don Marco Favero, autore di “Quallad. In viaggio dentro”, l’inaugurazione della mostra fotografica “North lagoon” di Marco Del Zotto (visitabile tutti i giorni fino al 30 giugno) e, in serata, il tributo ai Queen dei Vipers. Giovedì 27 ritornerà “Archeologia in sagra” alle 18 e, dopo cena, si terrà il concerto “doppio” di La ghenga fuori posto e Il collettino. Venerdì 28 Lucio Sponza presenterà alle 18 “Il diario scolastico di Giulia e la cronaca veneziana (1924-1926)”, interessante visione degli anni Venti tra l’infanzia della madre dell’autore e i fatti di cronaca di quel periodo. A seguire, in serata, i Frankie back from Hollywood e i Batisto Coco.
La Messa solenne con il Patriarca. E ancora, sabato 29 si terrà alle 10 la Messa della comunità per la festa liturgica dei Santi Pietro e Paolo. Nel pomeriggio numerosi eventi: i giochi da tavolo tenuti da La Tana dei Goblin, uno spettacolo di burattini, le tre regate annunciate e l’incontro con Giorgio Camuffo, che presenterà il suo ultimo libro dedicato a Venezia. In serata canteranno e suoneranno Sergio Renier, Walter Lucherini e i 7S8. Infine domenica 30 si terrà la celebrazione solenne del Patriarca Francesco Moraglia, accompagnata da corteo acqueo, consegna dell’anello piscatorio ed esibizione della banda di Pellestrina. In chiusura ancora giochi da tavolo, uno spettacolo di giocoleria per bambini, il concerto in basilica dell’ensemble Esafonia di Belluno, una gara di torte, l’esibizione di Extravaganza e Spazio Zero Band e l’estrazione della lotteria di San Pietro.
Il mercatino della solidarietà. Inoltre, dal 26 al 30, in campo sarà presente il mercatino della solidarietà e, su prenotazione, il Sestante di Venezia proporrà un tour in barca all’Arsenale, mentre dal 28 al 30 la Società Mutuo Soccorso Carpentieri e Calafati offrirà la stessa attività per gli squeri di San Isepo. Chorus, invece, presenterà una visita guidata della chiesa di San Pietro. Dal 26 al 30 non mancheranno il bar e gli stand gastronomici in campo. Per ulteriori dettagli è possibile consultare il programma sul sito: sanpierodecasteo.org.
Camilla Pustetto