“Un rosario del mondo”: è questo il tema scelto durante la processione a conclusione del mese di maggio nell’antico borgo di Malamocco.
«Il cuore di Maria è un cuore d’amore, ci invita alla pace, alla preghiera, al suo figlio Gesù. Ora è un cuore doloroso per le guerre che ci circondano, vogliamo pregare per la pace!: sono le parole che il parroco, mons. Cesare Zanusso, ha rivolto ai fedeli all’inizio del momento di preghiera.
Molte persone hanno preso parte a questo ultimo rosario di maggio.
«Pregare per la pace è importante, dobbiamo essere noi a fare la pace», afferma un bambino del catechismo.
Sono state cinque le tappe che la statua della beata Vergine Maria ha fatto nelle contrade di Bassanello e Malamocco Centro: partendo dal parcheggio di Bassanello, Corte Alberti, Calle della Madonna, l’ex convento delle suore Canossiane e la chiesa arcipretale da dove è salita la supplica alla Madonna di Marina, venerata da secoli nella chiesa madre di Malamocco.
Ogni tappa rappresentava un continente del mondo, presentato da un santuario mariano: la Madonna nera della Polonia, Guadalupe, Madre dell’Angola, Mumuka, Sidney.
«La cosa bella è come Maria riesca a fare la pace tra di noi», continua il parroco: «Molte famiglie si sono rese disponibili per preparare l’arrivo di Maria in mezzo a noi, chi con fiori, chi con candele, tovaglie e chi soprattutto con la preghiera».
Il prossimo anno questa processione toccherà un’altra contrada di Malamocco: la Stanga.
Gabriele Santonastaso