Pochi dei lettori di Gente Veneta conoscono i nomi delle persone che si celano dietro la storica rubrica “Meteomondo”, firmata “Servizio meteorologico dell’Arcobaleno”, a simboleggiare più che gli aspetti del “meteo” quelli legati alla pace. Uno dei nomi è – anzi era – quello di Giovanni Benzoni, presente fin dalla nascita della rubrica e ora purtroppo venuto a mancare. Era un uomo di pace e anche nel “suo” Meteomondo la cifra dei suoi scritti, così come quelli degli altri autori del gruppo, era sempre la lente della pace. Anche se i fatti del mondo, troppe volte, li portavano a riportare notizie di guerre lontane e dimenticate.
Era sicuramente questa una delle sue attività più marginali, ma portata avanti per tanti anni con passione e dedizione. E per questo a Gente Veneta mancherà tantissimo.
Giovanni Battista Benzoni aveva 79 anni, era nato a Belluno il 4 aprile del 1945, poco prima della Liberazione, come amava ricordare. Dal 1955 viveva a Venezia. Cattolico impegnato, tra il 1967 e il 1970 era stato. con la moglie Mirella Gallinaro, presidente nazionale della Fuci la Federazione degli universitari cattolici. Aveva collaborato con numerosi giornali tra cui Avvenire, Unità, Manifesto, Gazzettino. Era stato consigliere comunale e assessore a Venezia dal 1980 al 1985.
Aveva avuto anche degli incarichi nel sindacato Cgil scuola, facendo parte del direttivo e aveva portato avanti tante battaglie civili per la pace, l’ambiente, il lavoro. Con Wladimiro Dorigo aveva fondato la casa editrice Arsenale cooperativa.
Ha fatto parte anche del Punto pace di Mestre di Pax Christi ed è stato redattore delle riviste Servitium, Esodo e il Tetto e direttore dei Quaderni di Sant’Erasmo.
Era stato fino al 2016 presidente della Casa dell’Ospitalità di Mestre, la struttura per senza dimora, promuovendo alcuni innovativi percorsi di riscatto sociale. E tra il 2007 e il 2010 era stato presidente dell’Accademia di Belle arti.
In anni recenti aveva scritto alcuni testi dedicati a Venezia, grazie al supporto di Giovanni Pelizzato con la sua casa editrice La Toletta, coinvolgendo numerose persone della città a riflettere su problematiche attuali e prospettive future. Tra i volumi ricordiamo “Dal Caranto della Laguna” e la trilogia “Ascolta Venezia”.
I funerali saranno sabato 1° giugno, nella chiesa di San Felice, alle ore 15.