Un drone a idrogeno ha trasportato del materiale biomedicale dalla banchina del Venezia Terminal Passeggeri a Venezia ad un’autoambulanza diretta all’Ospedale di Mestre.
È accaduto oggi ed è stato un episodio puramente dimostrativo, per dare un’idea di cosa potrà essere il nuovo sistema di trasporto merci innovativo e “green” disponibile sul territorio già a partire dal 2025, una volta completate le verifiche tecniche amministrative.
Il drone di H2C utilizzato è in grado di percorrere fino a 100 km, trasportando complessivamente 5 kg di materiali e consumando, per il volo a pieno carico, 340 grammi di idrogeno verde ad una velocità massima di 55 km/h.
In contemporanea è stato siglato oggi, nell’ambito dell’evento “Space Meetings Veneto”, l’accordo di collaborazione tra ENAC, Regione Veneto e SAVE in materia di Mobilità Aerea Avanzata (AAM – Advanced Air Mobility).
La partnership getterà le basi per la costruzione della mobilità aerea del futuro proprio a partire dalle specifiche esigenze del territorio veneto, producendo una ricognizione dettagliata e tecnica dei fabbisogni di spostamento – attuali e potenziali – di merci e passeggeri.
La firma dell’accordo è avvenuta nel corso della giornata inaugurale dello “Space Meetings Veneto”, l’evento internazionale promosso dalla Regione Veneto e della Rete Innovativa Regionale AIR – Aerospace Innovation and Research, che riunisce a Venezia, dal 20 al 22 maggio 2024, i principali operatori globali dell’economia dello spazio e dei settori tecnologici emergenti, per discutere degli ultimi sviluppi nel mondo delle applicazioni satellitari, tecnologie innovative, supply chain e investimenti.
L’accordo tra ENAC, Regione Veneto e SAVE ha una durata iniziale, prorogabile, di 18 mesi, e testimonia l’impegno dei tre firmatari, che insieme collaborano per definire e realizzare tutte le attività necessarie all’implementazione di nuovi servizi, tecnologie, infrastrutture e soluzioni per il trasporto di persone, merci e forniture anche attraverso l’utilizzo dei più moderni velivoli a decollo e atterraggio verticale: i droni. L’obiettivo comune dei tre firmatari è pertanto quello di pianificare e rendere operativo un progetto di mobilità avanzata per le merci tra gli aeroporti veneti e, a seguire, tra i punti nevralgici interessati (tra cui le strutture sanitarie), anche in vista del prossimo appuntamento con le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.