Giochi per bambini e musica per gli adulti, il tutto accompagnato da cicchetti e buon cibo della tradizione veneziana. Tornerà nelle giornate di venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 la tanto attesa “Festa all’Anzolo Raffael – Venezia, uno spazio da vivere assieme” in Campazzo San Sebastiano a Dorsoduro, arrivata alla 18esima edizione, organizzata dall’associazione “Viviamo Venezia”, in collaborazione con le parrocchie di San Nicolò dei Mendicoli, Angelo Raffaele, Carmini, San Trovaso e Gesuati, ma anche con le scuole e le associazioni.
Ogni giorno, alle 19, ci sarà l’apertura dello stand gastronomico e tante attività. Attesa alle ore 18 di venerdì la visita guidata storico-artistica nella chiesa di San Sebastiano, a cura dello storico dell’arte Francesco Trentini, in occasione dei recenti lavori di restauro possibili grazie a Save Venice. Alle 20 invece la festa proseguirà con i balli popolari a cura del Gruppo Venezia-Folk. «Un’iniziativa tanto apprezzata lo scorso anno, che abbiamo deciso di rilanciare. Il gruppo propone musiche popolari di ispirazione veneta o francesi e alcuni brani scritti da loro», spiega Corrado Claut, presidente dell’associazione.
Nella giornata di sabato, invece, alle 16 ci sarà l’esposizione di disegni ed elaborati dei bambini di undici scuole elementari di Venezia: Zambelli, Manzoni, Canal, Diedo, G. Gallina, A. Diaz, Duca D’Aosta, R. Michiel, G. Gozzi e gli istituti Cavanis e Caburlotto, che hanno seguito il tema proposto “Il leone ed altri animali, anche fantastici, in giro per la nostra città”. I disegni, che solitamente venivano esposti in campo, questa volta saranno allestiti in chiesa, all’Angelo Raffaele, così da prevenire eventuali problemi legati a vento e maltempo. La premiazione degli elaborati si svolgerà poi alle 18.30 alla presenza dei rappresentanti delle direzioni didattiche.
Si proseguirà alle 17 con i giochi per i bambini delle elementari a cura di giovani volontari delle parrocchie di Angelo Raffaele e Mendicoli, con il supporto di alcuni ragazzi della parrocchia dei Frari.
Alle 17.30 invece per gli adulti si terrà l’incontro “Città e porto verso un nuovo waterfront”. «Non si tratterà del solito dibattito, ma verrà presentato il progetto di riqualificazione e riorganizzazione degli spazi che il Porto di Venezia realizzerà nell’area di San Basilio e Santa Marta. Il nostro obiettivo non è solo quello di fare intrattenimento e offrire buon cibo, ma proporre momenti di riflessione sui temi caratteristici del nostro territorio – spiega Claut -. Contiamo venga proprio Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Settentrionale, a parlare dei futuri sviluppi».
Per concludere la giornata, alle 20.30 il gruppo musicale “PanicStation” per due ore porterà sul palco le migliori hit pop-rock anni ’90 e 2000. «È un gruppo di ragazzi di trent’anni dell’entroterra che ci è stato consigliato da un giovane della parrocchia. Ogni anno cerchiamo di dare spazio e visibilità a gruppi diversi che soddisfino tutti i gusti».
Infine, la giornata di domenica inizierà alle 11 con la Messa in Campazzo San Sebastiano, mentre alle 17 si svolgerà il Teatrino di burattini per bambini dai tre ai sei anni, a cura della Compagnia Sempre Pronti, dal titolo “Arlecchino, Brighella e il tesoro della barena”.
Novità poi di quest’anno è lo spettacolo “Frullatorio show”, che dalle 18.30 intratterrà i presenti con sketch basati sulla residenzialità e la vita a Venezia, in cui non mancherà una satira sulle attuali problematiche della città. Subito dopo, tra le 19 e le 20, ci sarà anche un breve intervento del gruppo Masegni & Nizioleti, che racconterà i suoi vent’anni di attività. Alle 20.30 poi il gruppo dei Joy Singers porterà sul palco brani gospel e pop con quattro musicisti e il coro, composto da venti persone, diretto dal maestro Andrea D’Alpaos. Infine, alle 22.30, il momento dell’estrazione della Lotteria: tra i premi più ambiti, un viaggio di due notti per due persone.
«La festa può contare sull’aiuto di una sessantina di volontari, di cui una trentina che fanno parte dell’associazione, mentre gli altri sono amici e forze aggiunte, provenienti da altre realtà che ogni anno si prestano per aiutare nell’iniziativa», spiega Claut, riferendo che ad oggi l’associazione conta una quarantina di soci. «La festa, pensata per creare occasioni di aggregazione tra residenti, è sempre molto partecipata – conclude lui -. Siamo felici che contribuisca a consolidare le relazioni sociali fra chi abita la zona tra Angelo Raffaele, Carmini e Santa Marta».
Francesca Catalano