Si terrà sabato 11 maggio a Jesolo (Venezia) il XXII Seminario di primavera della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica “I molti volti della fibrosi cistica. Sfide di una malattia che cambia”. Ricercatori, volontari e caregivers si confronteranno su diverse problematiche legate alla patologia e sulle frontiere della ricerca: tra queste ultime, vi è anche un progetto per portare all’interno delle cellule bronchiali sistemi per correggere le mutazioni genetiche che causano i gravi sintomi della malattia.
È questo infatti l’obiettivo del progetto GenDel-CF (Tackling GENe DELivery in lungs for the treatment of Cystic Fibrosis), sviluppato da alcuni centri di eccellenza internazionali sotto il coordinamento dell’Università di Trento e sostenuto dalla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica (FFC Ricerca), ente non profit nato per informare su questa patologia e promuovere progetti avanzati di ricerca che aumentino durata e qualità di vita delle persone che ne sono colpite.
L’avvio del progetto, con la firma dell’accordo tra gli enti di ricerca coinvolti, avviene proprio in concomitanza con il XXII Seminario di primavera della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica “I molti volti della fibrosi cistica. Sfide di una malattia che cambia”, in programma a Jesolo (Venezia) l’11 maggio 2024. Il Seminario, che sarà trasmesso via streaming e vedrà la partecipazione in presenza di oltre 150 volontari e caregivers, è l’occasione per presentare lo stato della ricerca, portata avanti grazie anche al contributo della Fondazione, per contrastare la malattia alla sua radice, i sintomi e le complicanze che ancora rendono difficile la vita dei malati. “Il progetto GenDel-CF – spiega Carlo Castellani, direttore scientifico della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica – svilupperà nuovi strumenti per trasportare sistemi che correggono le informazioni genetiche difettose all’interno delle cellule bronchiali, puntando a superare le difficoltà legate al rischio che le particelle trasportatrici siano aggredite e distrutte dall’organismo e rendendo più facile la loro penetrazione nelle cellule dell’epitelio del sistema respiratorio che, per loro natura, sono protette da una membrana poco permeabile, perché funge da barriera”.
Nel corso del Seminario non si parlerà solo del progetto strategico GenDel-CF. L’evento inizierà con la relazione del direttore scientifico di FFC Ricerca, Carlo Castellani, che presenterà una sintesi dei principali studi d’avanguardia che la Fondazione sta sostenendo in aree di ricerca riconosciute come prioritarie nelle valutazioni delle persone con fibrosi cistica. In aggiunta, Fondazione tiene conto di prospettive innovative per la cura di questa malattia, come gli approcci di terapia genica, e pone attenzione al tema sociosanitario dell’informazione per il portatore di FC e della sensibilizzazione della popolazione generale su questo argomento.
Due le sessioni tematiche di approfondimento che chiuderanno il Seminario: la prima sulle strategie per contrastare le infezioni batteriche multiresistenti, uno dei problemi più rilevanti per le persone con fibrosi cistica ma anche per la salute globale; la seconda sull’impatto della malattia e delle terapie esistenti sulla salute mentale e il benessere emotivo dei malati.