Nell’area di Chioggia la terra continua a sprofondare. Confagricoltura Venezia rinnova l’allarme: in alcune zone del territorio di Chioggia – in particolare a Ca’ Pasqua, Ca’ Bianca e “Cavana” – la subsidenza è tuttora un problema grave (il fenomeno è ben visibile nella foto, dove si vede quanto il manto stradale sia sprofondato negli anni rispetto al livello del ponte).
La terra continua a sprofondare – in particolare dopo le perforazioni in cerca di combustibili fossili, che per tanti anni hanno interessato il territorio – e qualsiasi costruzione, soprattutto quelle che dovranno portare un carico dinamico pesante, come quello dei tir, sarà solo un ulteriore acceleratore del fenomeno.
Un fenomeno che ha convinto Confagricoltura Venezia a rilanciare anche la proposta della Romea commerciale per evitare che il progetto – tuttora in fase di studio – di un percorso alternativo all’attuale statale supertrafficata possa avere conseguenze ambientali imprevedibili proprio a causa dello sprofondamento del terreno in corso in diverse aree.
Le iniziative intraprese dai consorzi di bonifica Delta del Po di Taglio di Po e Adige Po di Rovigo sono state realizzate contemporaneamente alla mobilitazione avvenuta anche nei territori interessati dal fenomeno subsidenza della regione Emilia Romagna. Ora si punta ad un evento di livello nazionale che l’Anbi sta organizzando per coinvolgere i Ministeri competenti e poter ripristinare le risorse (ormai assenti da oltre 5 anni) a sostegno dei territori che in certe aree hanno subito danni conseguenti anche alla subsidenza, a causa delle ben note questioni legate anche all’estrazione di gas metano. Infine è stata avviata una sensibilizzazione anche rivolta alla Regione Veneto ed in particolare all’assessore Pan.