Trent’anni a servizio del Litorale. Il Centro di consulenza familiare, a Eraclea, festeggia questo importante traguardo domenica prossima con la messa in Duomo alle 10.30 e il pranzo su prenotazione e mercoledì 15 maggio (8.30-13.00) con un convegno presso la sala del Consiglio comunale, con accesso libero e gratuito.
Quali sono le domande più ricorrenti oggi e come sono cambiate in questi decenni? Risponde la dottoressa Alessandra Bombini, psicologa e psicoterapeuta, che collabora con il Centro: «Le richieste si sono individualizzate, soprattutto dopo il covid: più che il bisogno di un gruppo familiare, rispecchiano le necessità dei singoli. Spesso si tratta di giovani dai 18 ai 30 anni. Riflettono le caratteristiche e i problemi della società di oggi: da coppie classiche di fidanzati si è passati a coppie di conviventi; da famiglie tradizionali a famiglie ricomposte, con separati e divorziati. È aumentato il disagio dei giovani, molto più fragili in un frangente di vita in cui sono chiamati a prendere decisioni importanti, come quelle riguardanti l’ingresso nel mondo del lavoro. Hanno bisogno di indicazioni e di conoscere meglio il loro piano emotivo. Sono ansiosi, confusi su cosa fare e in difficoltà nel gestire la pressione delle aspettative da parte del mondo esterno. Le famiglie soffrono un forte isolamento e hanno un po’ smarrito il proprio ruolo sociale dentro la comunità. Questo emerge da incontri recenti, di restituzione con le famiglie, e anche pubblici, con il progetto “Crescere Insieme”. E in questo anche i social fanno la loro parte. I genitori oggi sono più preoccupati della solitudine dei figli e della loro salute».
Ci sono risorse che il Consultorio dovrebbe implementare? La risposta non ha tentennamenti: «Intensificare la rete sul territorio con le istituzioni, le associazioni, il Terzo Settore, il pubblico e i privati… in modo da raggiungere le persone con un’attività di prevenzione più veloce».
Un progetto con i ragazzi. Venendo al Convegno… «C’è un progetto, durato circa un anno, di rete con le scuole, i ragazzi, le parrocchie, nei Comuni di Eraclea, Jesolo e Caorle. Si è trattato di un lavoro rivolto ai ragazzi per far loro recuperare un po’ di senso di appartenenza alla famiglia. Attraverso delle immagini, il progetto mirava a ricostruire la storia della famiglia per rafforzare l’identità di appartenenza. E questo è già un atto di prevenzione. Il convegno si svolgerà per laboratori, con l’intervento di relatori importanti, che aiuteranno a sviluppare un confronto sull’evoluzione delle famiglie».
Giovanni Carnio
Eraclea: 30 anni di Consultorio familiare
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