“Ad ogni morte di papa” si dice di una circostanza molto rara. Ma quella volta la morte del papa è stata fulminea, dopo appena trentatré giorni.
Serena Ervas era una bambina ma lo ricorda bene: «Anni dopo, durante un concerto, Patti Smith lesse alcune parole di papa Luciani: scoprii con stupore che era molto amato anche da non credenti. Poi, dai racconti di chi lo ha conosciuto, ebbi l’impressione di un uomo molto alla mano, con cui conversavi per strada, nonostante il ruolo e – come scoprii poi – la profonda cultura. Dai suoi scritti colsi, nelle parole e nei fatti, una grande attenzione alle necessità reali delle persone, come un vero prete di paese. Dopo il concerto di Patti Smith, volevo tornare sulla sua figura».
La riprende ora, per la visita pastorale del Patriarca Francesco, con uno spettacolo – una dedica in parole e musica ad Albino Luciani – dal titolo “Che io vi ami sempre più”: «Sono le ultime parole scritte sulla sua agenda e che recita alla fine dell’ultima udienza. Le rivolge a Dio. Ma così sembrano rivolte a tutti gli uomini… Ho selezionato in velocità una parte dello sterminato materiale (tra cui una poesia sulla fede di Trilussa) trasformandolo in musiche, canzoni, scenette, con l’aiuto di testimonianze e di qualche adattamento di fantasia».
Nello spettacolo si esibisce con entusiasmo il gruppo teatrale “Filò e filò”, nato dalla passione del coro e di alcuni “attori per caso” della parrocchia di Stretti. L’invito è per domenica 21 aprile alle 17.00, nella chiesa di S. Tiziano.
Giovanni Carnio