“La macchina, la mucca e il criceto” è il curioso titolo che gli studenti universitari della Casa San Michele hanno scelto per la rassegna cinematografica che stanno per proporre in collaborazione col Centro Culturale Candiani e Circuito Cinema del Comune di Venezia.
La Casa studentesca diocesana avviata ormai 17 anni fa da don Fausto Bonini, all’epoca parroco del Duomo, ha iniziato dallo scorso anno un importante progetto di crescita nella relazione con la città e con i mestrini. Pochi residenti conoscono questa bella realtà che ospita nel cuore di Mestre, in via Papa Giovanni XXIII laterale di via Carducci, una settantina di universitari fuori sede. Per questo, consapevoli che il rapporto con la città è fondamentale per la validità della loro crescita formativa e desiderosi di essere risorsa per Mestre, i giovani del San Michele hanno cominciato a lavorare a diverse iniziative in collaborazione con associazioni e realtà del territorio.
Dopo le due edizioni de Incontri RavVicinati – un pomeriggio insieme per essere comunità e il prezioso convegno del 10 ottobre scorso al M9 per parlare della residenzialità universitaria a Mestre con comune, atenei e istituzioni, gli studenti propongono nel mese di aprile per chi sia interessato una rassegna cinematografica con tre appuntamenti presso il Centro Culturale Candiani.
«Quello che si è innescato sembra essere un circolo virtuoso di occasioni e relazioni», spiega Diletta Cola, responsabile della Casa Studentesca. «La collaborazione col Candiani nasce infatti da quella con le realtà del territorio coinvoltesi lo scorso anno nella prima edizione degli Incontri Ravvicinati. Il direttore Nicola Callegaro ha saputo di noi, visitato la casa e vissuto una serata con i nostri ragazzi, durante la quale si è cominciata a concretizzare l’idea di un piccolo percorso cinematografico a cura degli studenti, ma rivolto anche ai mestrini».
Il tema scelto non poteva che essere quello delle relazioni, come recita il sottotitolo dell’iniziativa: Le relazioni umane nel cinema contemporaneo. Per parlarne gli studenti proporranno tre film che consentano di affrontare il tema da tre diverse angolazioni. Al termine di ciascuna proiezione chi vorrà potrà fermarsi per condividere impressioni e riflessioni su quanto suscitato dalla visione del film.
Per la prima serata proposta, lunedì 8 aprile alle 20.45, nella sala al quarto piano del Centro Candiani, la domanda guida sarà: “Siamo ancora capaci di contatto reale?”. Her di Spike Jonze fornirà lo spunto per riflettere su come viviamo i rapporti interpersonali e sociali nella nostra epoca, caratterizzata da un forte e rapidissimo sviluppo tecnologico che pervade tutte le nostre esperienze relazionali.
Per il secondo appuntamento, lunedì 15 aprile (stesso luogo e orario) la pellicola scelta è Tom à la ferme di Xavier Dolan e la domanda guida “Quanta violenza si nasconde nelle relazioni?”. Non sempre siamo consapevoli della violenza presente nelle nostre dinamiche relazionali familiari, di coppia e di paese. L’invito è a lasciarsi provocare dal film su questa delicatissima questione.
Si chiuderà lunedì 22 aprile con Carnage di Roman Polanski, la cui proiezione sarà accompagnata dalla domanda: “E quando cadono le nostre maschere?” Il tema su cui gli studenti propongono di riflettere in questo ultimo appuntamento sarà l’ipocrisia che a volte caratterizza i nostri scambi sociali, confrontandosi con la caduta delle maschere messa in scena nel film di Polanski.
Appuntamento quindi al Candiani alle 20.45 per chi volesse cogliere l’invito di questi giovani, che passo dopo passo stanno cominciando a divenire davvero risorsa per la nostra città. A noi rispondere.
Lorenza Fasolo
Pastorale universitaria a Mestre, dall’8 aprile: tre film sulle relazioni, per studenti e non solo
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