«Prima era un desiderio, adesso è uno stupore, una meraviglia»: don Riccardo Redigolo reagisce così al progredire continuo della situazione, a pochi giorni dalla Festa diocesana dei Ragazzi, che si terrà domenica 14 aprile al Lido di Jesolo.
I ragazzi iscritti hanno superato quota 1700 (erano 1300 solo qualche settimana fa) e ad essi si aggiungeranno circa 150 volontari, tra accompagnatori e animatori.
Domenica 14, a partire dalle 9, il Palaturismo di Jesolo farà da contenitore per l’appuntamento che avrà per titolo “HOPe” e che da sei anni non veniva più organizzato, anche a causa dello stop imposto dal Covid.
Il tema scelto è la speranza, forza interiore che spinge a guardare avanti anche nelle sfide più dure e a credere sempre nel proprio potenziale, affrontando il futuro con determinazione grazie alla fede in Gesù.
«Vedo con grande piacere – riprende don Riccardo, direttore della Pastorale dei ragazzi – che i tanti volontari si stanno mettendo in gioco anche più di quanto non mi aspettassi nell’organizzare, nel mettere insieme tutti i pezzi della Festa, dai giochi al ballo a tutti gli aspetti pratici….: è una realtà bella, dinamica, che va oltre gli schemi consueti».
E il bello è che, presi da tante cose, non ci si dimentica del perché si sta lavorando: «È stato ben recepito da tutti che non stiamo solo preparando una festa: altri lo sanno fare meglio di noi. Che la radice di tutto sia nel Vangelo è chiaro e questo conferma la buona volontà, il mettersi a disposizione, la gratuità dei volontari: tutte cose oggi non scontate». In questi giorni, inoltre – racconta don Redigolo – si sono messi a disposizione anche degli imprenditori, che stanno supportando l’organizzazione della giornata offrendo vari materiali. «C’è stato qualche dubbio – continua don Riccardo – sulla quota di partecipazione di 18 euro, ma posso garantire che il costo dell’organizzazione, in tutti i suoi aspetti, rende necessario questo contributo, cui si aggiunge il sostegno della Diocesi».
Momento centrale del 14 aprile sarà la Messa presieduta dal Patriarca Francesco, alle ore 12. Ad animare la liturgia sarà un grande coro, formato dai coristi della compagine diocesana Christus vivit cui si uniranno una novantina di giovani e adulti, provenienti da una dozzina di parrocchie, soprattutto di Mestre. «Un altro bell’esempio di disponibilità ed entusiasmo», commenta don Redigolo.
Al termine ci saranno il pranzo al sacco e momenti di gioco in spiaggia. L’avvio della festa sarà invece affidato all’animazione di alcuni ragazzi che affronteranno il tema della fatica e della corsa. «C’è il giovane che corre affannato o quello che lo fa impaurito. Un modo per intercettare idealmente i ragazzi», illustra don Redigolo, che annuncia l’ospite della giornata: l’attore e regista Simone Riccioni, impegnato al cinema a lanciare messaggi di vita.
Giorgio Malavasi