Finora in città ne sono stati mappati 40.000. E adesso sta per prendere il via la schedatura a Palazzo Ducale. Sono i graffiti storici incisi su colonne, portali, pareti di ogni tipo. Si tratta di disegni, simboli, scritte. Rappresentano dediche, citazioni, avvertimenti, insulti, messaggi d’amore, croci, cuori, figure intere, armature, navi e molto altro. Sono iscrizioni che raccontano la storia della città da tanti punti di vista, attraverso decine di migliaia di testimonianze lasciate lungo i secoli.
Un progetto di ricerca dell’Università Ca’ Foscari Venezia sta censendo e studiando questi segni. Finora ne sono stati mappati 40.000 in un’area pari al 20% della città. Ora, il gruppo di ricerca è pronto a documentare l’edificio più emblematico: Palazzo Ducale. In collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia – con il coinvolgimento dei conservatori di Palazzo Ducale e di MUVEAcademy – e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, infatti, Flavia De Rubeis, professoressa di Paleografia latina e coordinatrice del progetto, andrà con il suo team a cercare e documentare il patrimonio di scritte e disegni graffiti nel complesso di Palazzo Ducale.
Dotati di macchina fotografica, tablet e di scanner, l’epigrafista Giulia Frambusto, la paleografa Debora Pasquariello e l’archeologo Francesco Masiero percorreranno il Palazzo palmo a palmo per scoprire i graffiti inediti, oltre ai 20mila già individuati, dei quali 9mila già studiati.
“In molti hanno lasciato il loro segno dentro Palazzo Ducale – spiega Flavia De Rubeis, professoressa di Paleografia latina a Ca’ Foscari – con lo studio che abbiamo avviato cercheremo anche di mettere in relazione quelle ‘firme’ con i graffiti che emergono nella città e nella laguna. Saremo così in grado di ricostruire i movimenti e le storie di persone apparentemente ai margini della storia, ma invece preziose per arricchire la nostra conoscenza del paesaggio culturale veneziano nel corso dei secoli”.
“Questo progetto scientifico è un bell’esempio di collaborazione tra le varie istituzioni cittadine soprattutto per quanto riguarda i temi della riqualificazione urbana e architettonica della città – ha dichiarato la rettrice dell’Università Ca’ Foscari Venezia, Tiziana Lippiello, – La ricerca scientifica oggi svolge un ruolo importante, ha un impatto sul territorio e sulla società e questa è anche la responsabilità dei ricercatrici e dei ricercatori: svolgere attività di ricerca non solo per la propria crescita professionale, ma per portare un beneficio alla collettività. Il progetto VeLA Venezia libro aperto consente di conoscere nuovi aspetti della storia di Venezia e di uno dei suoi monumenti più importanti e conosciuti al mondo”.
“L’opportunità per studiare i graffiti di Palazzo Ducale è di grande importanza, perché si concretizza, così, una silenziosa testimonianza di quanti hanno frequentato questo illustre nonché straordinario luogo che non fu solo deputato a riverberare lo splendore e i fasti della Serenissima. Il valore di questi studi, che si inseriscono nella consolidata collaborazione con l’Università Ca’ Foscari, permetterà di approfondire a scoprire nuove ed inedite pagine della storia di Palazzo Ducale”, afferma Chiara Squarcina, Direttrice Scientifica Musei Civici di Venezia.