Venerdì 22 marzo alle ore 18 inaugura nelle sale espositive al terzo piano del Centro Candiani la mostra “Inghiottiti dalla plastica” del 64enne fotografo statunitense James Whitlow Delano.
L’esposizione esplora e documenta con spirito critico uno dei materiali creati dall’uomo tra i più versatili, utilizzati e abbandonati: la plastica. Il fotografo James Whitlow Delano testimonia con i propri scatti la piaga dei rifiuti di plastica che, se apparentemente si abbatte più duramente in altri Paesi, non risparmia nessuno, neanche noi.
Una visita in un centro commerciale di Tokyo, dove James Whitlow Delano vive, è un’immersione nello spettro completo delle tipologie di plastica: fibra di carbonio, teflon, scaffali pieni di erba sintetica, pavimenti di finto legno in plastica, cuoci riso in plastica lucida, caffettiere, piante e pentole di plastica; shampoo, sapone, lozioni per la pelle e trucchi confezionati in tutti i colori dell’arcobaleno di plastica. Anche il 60% dei nostri vestiti sono realizzati in fibre sintetiche (plastica): corsie su corsie di Lycra a buon mercato, poliestere e abiti acrilici per tutte le età.
La plastica è letteralmente in ogni angolo del mondo. Nel 2019, i ricercatori hanno scoperto microplastica nel ghiaccio artico. Lo stesso anno, gli esploratori hanno trovato plastica nella Fossa delle Marianne, il punto più profondo del pianeta. È stata ritrovata anche nel suolo, nei fiumi, nell’aria e nelle isole più remote.
In tutti gli oceani del mondo esistono grandi zone di accumulo di plastica causate dalle correnti e il Mar Medieterraneo è considerata la sesta “isola di plastica”, superando il limite massimo tollerabile di presenza di microplastiche, oltre il quale si verificano significativi rischi ecologici.
Il Comune di Venezia si è attivato sul tema (è da tempo ai primi posti in Italia per indice di raccolta differenziata) ed è ora anche il primo Comune in Italia ad aver aderito all’iniziativa “Plastic Smart Cities”, promossa dal Wwf, con l’obiettivo di contrastare la dispersione di plastica in natura, sostenere i corretti conferimenti e ridurre l’utilizzo di plastica monouso e non necessaria.
Accanto alla sala espositiva della mostra, un’area adiacente ospiterà alcuni pannelli redatti con il supporto di Wwf, Gruppo Veritas e Gruppo Avm (Actv spa e Vela spa) che illustrano il progetto citato, gli effetti della dispersione di plastica in natura su esseri umani ed ambiente, e il percorso intrapreso dal Comune per contrastare questo fenomeno: il progetto pilota per la rimozione degli pneumatici dai canali cittadini da parte dei gondolieri sommozzatori e le attività portate avanti da Veritas per la gestione dei rifiuti in plastica nella Città Metropolitana Veneziana.
La mostra, organizzata dal Settore Cultura del Comune di Venezia in collaborazione con PhotoOp, sarà visitabile dal 23 marzo al 12 maggio, da martedì a domenica dalle ore 15 alle ore 19 (chiusure: 31 marzo e 1 aprile; aperture straordinarie: 25 aprile e 1 maggio) a ingresso libero.