La collaborazione pastorale di Castello Est si prepara a vivere un passo ulteriore: le parrocchie giungeranno a formare un’unica realtà amministrativa. Nascerà così la nuova parrocchia che raggrupperà San Pietro, San Giuseppe, San Francesco di Paola e Sant’Elena.
Martedì scorso, presso il patronato salesiano Leone XIII, il Vicario episcopale mons. Fabrizio Favaro ha incontrato i componenti del cenacolo della collaborazione e altri membri laici della comunità, insieme ai religiosi di Don Bosco che vi operano, per dialogare sui prossimi passi.
Su impulso degli stessi fedeli si è giunti alla decisione di formare una sola parrocchia, constatando di fatto una reale convergenza pastorale e liturgica delle comunità, con il desiderio di ripensare ad alcuni aspetti pastorali e conservando alcune prassi già esistenti. In sostanza non un cambiamento, ma la conferma di uno status quo che consentirà anche una semplificazione amministrativa e una fusione formale degli organismi di partecipazione (che tuttavia già vivono un cammino comune).
Questa decisione non giunge inaspettata e non ha destato sorprese nei fedeli, anzi si tratta di un passo atteso: dopo la Visita pastorale e i dialoghi che il Patriarca ha voluto fossero curati negli ultimi tre anni con i cenacoli, i consigli pastorali e i presbiteri delle parrocchie veneziane, si procede con un primo passo nell’ottica della riorganizzazione graduale e condivisa delle parrocchie veneziane. Un ripensamento che non è una chiusura: si tratta di rimodulare alcuni aspetti anche giuridico-canonici ma guardando a tutti gli aspetti e le esigenze di un territorio, perché la presenza cristiana sia significativa. Il Vicario episcopale mons. Favaro ha riconosciuto, nella riunione di martedì sera, il ruolo aggregativo e pastorale del patronato Leone XIII gestito dai Salesiani e ha esortato i fedeli ad una partecipazione vivace e propositiva nella vita della nuova parrocchia che potrebbe prendere il nome unico di “San Pietro Apostolo di Castello”. (M.Z.)