Il gruppo missionario Mamma Margherita di Castello attende per la primavera l’incontro con suor Germana, che sarà a Venezia per rendere testimonianza della propria esperienza nella missione salesiana ad Ambanja, Madagascar. Qui recentemente, grazie anche al sostegno delle famiglie delle comunità di Castello, è stato possibile acquistare il materiale didattico per una scuola elementare.
I ragazzi del catechismo di Castello Est hanno dato anche loro un piccolo contributo e, tramite uno scambio di foto e messaggi via social con suor Germana, hanno potuto entrare in contatto con la realtà, profondamente diversa, in cui vivono tanti loro coetanei. Attendono quindi con gioia l’occasione per poter incontrare di persona suor Germana. «Siamo contente di riuscire a sensibilizzare i bambini – commenta Cristina Pilot, referente per Mamma Margherita – perché seguendo l’esempio di don Bosco e della sua mamma, Margherita, desideriamo insegnare ai ragazzi la generosità d’animo nei confronti di tutti, a partire dagli altri giovani come loro».
Formazione nella fede e missionarietà. Il gruppo missionario Mamma Margherita è attivo da 27 anni. «Siamo nati prima di tutto come un gruppo di genitori con il desiderio di stare insieme – racconta Cristina Pilot – avevamo, e abbiamo tuttora, l’obiettivo di migliorare la nostra formazione nella Fede e per questo dedichiamo un incontro al mese per la formazione». Poco più tardi si è aggiunto l’impegno missionario, con il desiderio di aiutare anche chi geograficamente vive in Paesi anche molto distanti dall’Italia: «Dopo la perdita di una nostra cara amica nel 2000 abbiamo raccolto per la prima volta fondi e offerte che abbiamo poi donato a una missione nata relativamente da poco a Bacu, in Romania, seguita da don Tiziano Baracco. Con il ricavato è stato possibile comprare l’arredamento per una chiesetta in quella città e da allora – prosegue Cristina Pilot – abbiamo sempre avuto un’attenzione particolare per le missioni». Da quell’anno il gruppo ha raccolto fondi per molte missioni salesiane in Asia, Africa, America Latina e Indonesia, e altre segnalate dal Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (Vis), donando aiuti economici e generi alimentari a Paesi colpiti da calamità naturali come Haiti o devastate dalla guerra come l’Ucraina. Quando possibile gli aiuti vengono inviati alle missioni seguite da sacerdoti e suore conosciuti personalmente in modo da rendere disponibili da subito i piccoli sostegni economici di cui hanno bisogno.
«Ricordiamo con piacere la missione in India, seguita da un sacerdote e da sua sorella, divenuta suora, di origini indiane. Con le nostre modeste offerte hanno potuto aggiustare case, costruire pozzi e anche sostenere un corso di formazione per infermiere. Anni fa abbiamo aiutato anche don Luigi Zuppini ad aprire una radio in Madagascar. È stato dato un sostegno anche a suor Luigina in Argentina, a don Polo in Ecuador, a don Piero Bianchi in Medio Oriente e a molti altri». Il gruppo ha inoltre attivato, grazie alle famiglie di Castello, 150 adozioni a distanza, soprattutto in India e Brasile, e tutta la sua amministrazione è trasparente: per ogni pesca di beneficenza, lotteria o mercatino dell’usato sono indicati la destinazione dei fondi e il loro effettivo utilizzo. Due anni fa, partecipando come ogni anno alla festa di San Pietro di Castello, hanno festeggiato i 25 anni di attività esponendo il rendiconto completo delle donazioni effettuate. «La gente era molto interessata e contenta di aver potuto vedere il proprio aiuto realizzato concretamente – osserva Cristina Pilot – per fortuna possiamo contare molto sul sostegno delle comunità e delle altre realtà della zona come il Masci o il catechismo. Ringraziamo anche i nostri mariti, che ci sono sempre accanto, e i Salesiani, che ci permettono di utilizzare gli spazi dell’oratorio per le nostre attività». Il gruppo è attivo anche a livello locale, aiutando le famiglie in difficoltà, la mensa di San Martino della Caritas e le mamme delle carceri femminili.
<+Camilla Pustetto