C’è tempo fino a sabato 10 febbraio alle ore 20 per fare l’iscrizione on line all’ora di insegnamento della religione nelle scuole, dalle elementari alle superiori.
L’insegnamento della religione cattolica offre alle giovani generazioni la possibilità di conoscere la tradizione culturale e spirituale in cui si innesta la vita di esse a prescindere dalla loro adesione di fede. Consente di raggiungere competenze religiose attraverso la comprensione e l’interpretazione di molti aspetti socio-culturali, artistici, valoriali, i quali trovano il loro significato solo alla luce della tradizione cristiano-cattolica, la quale ha segnato la storia e ancora vive e opera nella società di oggi.
Viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca del senso della vita. L’insegnamento della religione cattolica è una disciplina scolastica a tutti gli effetti e si inserisce pienamente nel quadro delle finalità dell’ordinamento scolastico. È bene ricordare, però, che l’insegnante di religione cattolica non è unicamente un “professionista” della scuola, ma è anche un credente, espressione di quella appartenenza ecclesiale che dice il suo humus culturale e la sua passione educativa.
L’insegnamento della religione cattolica rappresenta, sul piano formativo, un vero arricchimento capace di prendere sul serio la sintesi tra fede e cultura, Vangelo e storia; può essere davvero un ponte educativo tra comunità educante scolastica e comunità educante ecclesiale con positivi stimoli e benefici. Non è alternativo all’impegno e alla presenza nelle varie comunità cristiane.
Un po’ come diceva poco tempo fa, rispondendo a un questionario sul perché valga la pena avvalersi della religione cattolica a scuola, uno studente di un liceo di Venezia: «L’ora di religione è per me uno dei momenti più attesi della settimana. Quello che trovo veramente bello e interessante di queste lezioni è che non ci viene insegnato come fare equazioni, ma discutiamo su argomenti che ci serviranno nella vita».