Si è conclusa stavolta nella cornice del Duomo di S. Lorenzo a Mestre l’annuale Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani incentrata quest’anno sul tema “Ama il Signore Dio tuo… e ama il prossimo tuo come te stesso”, ispirato dalla parabola del buon samaritano che Gesù racconta nelle pagine del Vangelo secondo Luca.
Tale incontro serale di preghiera, giovedì 25 gennaio, ha visto la partecipazione delle differenti confessioni cristiane presenti sul territorio veneziano e una doppia predicazione, quella ortodossa affidata all’Archimandrita Bessarione (vicario generale dell’Arcidiocesi ortodossa d’Italia e rettore della chiesa cattedrale di S. Giorgio dei Greci a Venezia) e quella cattolica tenuta dal Patriarca Francesco Moraglia.
Il Patriarca ha concluso invocando nella preghiera che tale parabola (e il contesto ecumenico in cui è stata letta e approfondita) «possa aiutarci a ricordare che l’incontro con Dio, dopo Gesù e in Gesù, può avvenire attraverso i nostri incontri con le persone, ovvero con i malcapitati della nostra epoca, specialmente con i più poveri e sofferenti. Abitare nella casa di Dio e ricercare il volto di Dio vuol dire scoprire che quel Padre ha anche altri figli che sono, come noi, suoi figli. E, inoltre, riscontrare l’impegno e la fatica del chinarsi sugli altri dice la fedeltà di una persona, di una comunità e di un popolo a quello che è il suo legame vero – e non ideologico – con il Signore». (A.P.)
Un più ampio articolo uscirà nel prossimo numero di Gente Veneta, in distribuzione da giovedì 1° febbraio.