Restauro del Santuario della Madonna dell’Angelo: tra poco più di un mese partiranno i lavori che interesseranno il campanile e l’interno della chiesetta. Nel frattempo la Statua della Vergine sarà trasferita nel Duomo di Caorle.
Sono tante le novità annunciate lunedì 22 gennaio in occasione dell’incontro organizzato dalla Collaborazione Pastorale di Caorle per illustrare lo stato di avanzamento degli interventi di restauro che interessano il Santuario e la torre campanaria.
L’avvio dei lavori sul campanile inizierà tra la fine di febbraio e l’inizio del mese di marzo, in un periodo, dunque, compatibile dal punto di vista meteorologico. E’ ormai, infatti, tutto pronto, anche dal punto di vista burocratico per poter avviare questo intervento, salvo il benestare della Soprintendenza competente atteso entro pochi giorni.
E sempre entro pochi giorni partiranno anche alcuni lavori che interesseranno l’interno del Santuario, in particolare il presbiterio e il sottotetto che sostiene la volta della chiesa.
Al fine di consentire l’esecuzione delle opere, la Statua della Madonna dell’Angelo rimarrà temporaneamente “custodita” all’interno del Duomo di Caorle, sull’altare di San Rocco sito nella navata sinistra. Il simulacro, caro ai fedeli di Caorle ma anche ai numerosi turisti che affollano Caorle ogni anno, sarà adeguatamente protetto per scoraggiare eventuali malintenzionati.
La campagna di donazioni. Per poter completare le altre opere che riguardano gli interni del Santuario (restauro degli affreschi e dei marmi interni, interventi sulla pavimentazione e sulle pareti ammalorate dall’umidità) serviranno altri 375mila euro che la Collaborazione Pastorale spera di poter raccogliere grazie alla campagna di raccolta delle donazioni che finora ha permesso di eseguire l’intervento sulle facciate esterne del Santuario.
Fino ad oggi la raccolta fondi ha ottenuto un notevole successo grazie, soprattutto, alle donazioni della Banca Prealpi San Biagio, primo e più importante donatore-sponsor della campagna (110.000 euro), al sostegno del Comune di Caorle (90.000 euro), oltre naturalmente alle offerte di associazioni di categoria, enti del terzo settore attivi sul territorio, imprenditori, aziende e privati cittadini: 100.000 circa gli euro raccolti con piccole donazioni e bonifici provenienti non solo da Caorle, per la maggior parte, ma anche da persone che abitano nel resto del Nord Italia, in Austria, Germania e Svizzera.
Quanto alle tempistiche dei lavori ormai in partenza, si prevede la loro conclusione entro la stagione estiva.
L’obiettivo dichiarato dal parroco di Caorle don Danilo Barlese, per quanto riguarda gli ulteriori interventi da completare all’interno del Santuario, è che, compatibilmente con le risorse e con gli iter burocratici, sia possibile arrivare al completamento anche di tali opere entro il 2025 ed in particolare per la ricorrenza della processione quinquennale via mare. Il parroco ha anche annunciato che, qualora Papa Francesco dovesse rinnovare per il Giubileo il sistema della Porta Santa diffusa, la Collaborazione Pastorale di Caorle chiederà al Patriarca di Venezia che la porta del Santuario della Madonna dell’Angelo faccia parte delle Porte sante della Diocesi. (GV)