Ripartono le attività dello scavo archeologico della villa Marittima – che in effetti era tutt’altro: una vasca per il mantenimento delle ostriche – a Lio Piccolo. L’iniziativa è a cura del Comune di Cavallino-Treporti, dell’Università Ca’ Foscari Venezia assieme alla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna.
Quest’anno lo scavo all’unica vasca romana rinvenuta in Italia e usata per mantenere le ostriche prima del consumo, sarà aperto in primavera, dando l’opportunità ad un pubblico maggiore, non solo residente, ma ospite della località di Cavallino-Treporti, di prendere parte alle attività e di conoscere la storia e le radici sommerse che hanno caratterizzato questo territorio affacciato alla laguna veneziana.
Uno scavo archeologico che raddoppia l’apertura, dal 4 marzo, restando aperto per 12 settimane grazie ad un importante finanziamento PNNR (Changes/Crest – Cultural Resource for Sustainable Tourism) legato al progetto che promuove azioni di partecipazione comunitaria intorno ai beni cultuali.
Pubblico e comunità saranno coinvolti grazie ad un calendario di oltre 30 appuntamenti aperti al pubblico, italiano e straniero, che potrà visitare lo scavo fino a fine maggio attraverso le attività degli aperitivi archeologici, delle visite guidate, dei laboratori dedicati ai bambini.