Anche nel 2024 il rinnovo dell’Assegno unico è automatico? Oppure occorre presentare qualche documento?
Come confermato dall’Inps, anche quest’anno per l’erogazione dell’Assegno unico vale il principio di semplificazione. Per dirla in breve, se si è già beneficiato del contributo nel 2023 e non vi sono variazioni da comunicare riguardo al nucleo familiare, non serve rifare da capo la trafila di richiesta per il 2024, dato che il regolamento non prevede che le domande vadano rinnovate con cadenza annuale.
Discorso diverso nel caso in cui nell’ultimo anno si siano verificate delle variazioni rispetto a quanto indicato nella domanda originaria dell’assegno unico, come, ad esempio, la nascita di un altro figlio, la separazione dei coniugi, la frequenza scolastica dei figli maggiorenni.
In questo caso occorre aggiornare la domanda, eventualmente avvalendosi dei servizi del Patronato Acli.
In ogni caso, per poter usufruire dell’importo completo, resta però obbligatorio il rinnovo dell’Isee (tutte le attestazioni 2023 sono scadute lo scorso 31 dicembre), perché l’importo dell’assegno è appunto scaglionato sulla base della situazione economica del nucleo. In assenza dell’Isee 2024, da marzo l’importo dell’assegno unico sarà calcolato con riferimento agli importi minimi, salvo la possibilità di recuperare gli arretrati rinnovando l’Isee entro il 30 giugno.
Il consiglio comunque è di richiedere il rinnovo dell’attestazione il prima possibile, usufruendo del servizio gratuito offerto dal Caf Acli.
Cristian Rosteghin, Caf Acli Venezia
Per informazioni e appuntamenti è possibile consultare il sito www.aclivenezia.it o telefonare allo 0415314696 int. 1.
Informazione a cura di Caf Acli