Con la mostra “L’Asse del tempo. Tessuti per l’abbigliamento in seta di Suzhou” al Museo di Palazzo Mocenigo a Venezia si sono aperte mercoledì 10 mattina le celebrazioni per i 700 anni della morte di Marco Polo.
La mostra, che rimarrà aperta fino al 29 febbraio, fa parte di un più ampio progetto che ricorda e rinnova il legame storico tra le due città d’acqua Venezia e Suzhou, ufficialmente gemellate dal 1980 e che sorgono alle estremità della Via della Seta.
Per entrambe le città è forte il legame con la figura di Marco Polo che, durante il suo lungo viaggio in Oriente come incaricato del Kublai Khan, restò ammaliato da Suzhou e dalle sue sete.
La seta è appunto la protagonista dell’esposizione di una ventina di abiti, creazioni originali, tessuti e fedeli repliche di antichi abiti provenienti dal Museo della Seta di Suzhou, centro per la ricerca, la tutela, la conservazione e la protezione della millenaria tecnica di tessitura che rese celebre la seta della regione dello Jiangnan. Creazioni come il broccato della dinastia Song, il lampasso, il Kesi, tappezzerie in seta, o il tipico ricamo di Suzhou conosciuto come pattern velvet, qui in mostra con preziosi esemplari, ancor oggi sono esempi del patrimonio culturale immateriale della Cina.