Stop a nuovi ristoranti, bar e take away a Murano e Burano. Ma deroga di tre anni per chi ha già avviato l’iter per l’apertura.
Lo ha deciso la Giunta comunale di Venezia, nella sua ultima seduta, su proposta dell’assessore Sebastiano Costalonga, licenziando la delibera di Consiglio comunale relativa alla modifica degli articoli 10, 12 e 35 del “Regolamento per le attività di somministrazione di alimenti e bevande”.
“Con questa delibera introduciamo delle importanti modifiche a tre articoli del regolamento per i pubblici esercizi approvato con la delibera del 2018: il blocco delle nuove aperture viene esteso anche a Murano e Burano perché abbiamo visto che molte attività tradizionali hanno chiuso a vantaggio di nuovi ristoranti, bar e take away che non alzano certo il livello di qualità dei servizi e non possiamo permettere che questo succeda in quelle isole che sono simboli dell’unicità di Venezia perché le attività artigianali portano avanti la tradizione e la memoria storica, che non deve essere persa. Inoltre, questa Amministrazione vuole mettere un limite temporale di 18 mesi alle deroghe date con la delibera del 2018 per gli iter iniziati prima della sua entrata in vigore, nel centro storico, mentre per quanto riguarda Burano e Murano ci sarà la possibilità di portare a termine i lavori già iniziati entro i prossimi tre anni. La terza novità riguarda i ‘chioschi’ che potranno trasferire l’attività in locali fissi, in tutta la città ad esclusione delle microzone di Santa Margherita, San Marco, Area Realtina, fondamenta della Misericordia e Fondamenta degli Ormesini. Modifica, questa, necessaria per arrivare a limitare il numero dei chioschi sul territorio, come suggerito dalla Sovrintendenza, per un maggior rispetto dei vincoli paesaggistici