La Scuola Grande San Giovanni evangelista di Venezia e tutti i confratelli si preparano a celebrare l’appuntamento più importante: la festa dell’Esaltazione della Croce, che si si svolgerà nell’arco di tutta la giornata di giovedì 14 settembre.
La giornata inizierà alle 10.30 con la visita guidata della Scuola Grande che, data la ricorrenza, sarà incentrata sulla Reliquia della Santa Croce e sulla sua storia (costo 11 euro, prenotazione obbligatoria a info@scuolasangiovanni.it. Ingresso gratuito per i residenti nel Comune di Venezia e per i confratelli); dalle 16 alle 17 si svolgerà l’ostensione pomeridiana della reliquia nella Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari (è prevista una riflessione francescana del parroco, padre Lino Pellanda); alle 17.30, ci sarà la tradizionale processione solenne della reliquia dalla chiesa dei Frari a quella di San Giovanni Evangelista durante la quale si potranno ammirare anche il prezioso baldacchino settecentesco che funge da copertura al Reliquiario e il settecentesco soler, sorta di portantina sulla quale viene issato il reliquiario stesso; alle 18, nella chiesa di San Giovanni Evangelista, S.E. mons. Dino De Antoni, vescovo emerito di Gorizia, celebrerà la Santa Messa, accompagnato dal coro Vittorio Broccardo diretto dal Maestro Paolo Vianello.
Sempre in occasione della celebrazione, giovedì 21 alle 18 nella chiesa di San Giovanni Evangelista si svolgerà invece un concerto in onore della Santissima reliquia della vera croce intitolato “O crux benedicta” (all’organo il Maestro Luca Poppi, musiche di Frescobaldi, Pasquini, De Macque, Salvatore, Vivaldi, Platti e Valerj).
La Festa dell’Esaltazione della Santa Croce é istituzionalmente la più significativa per la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, in quanto connessa alla custodia della preziosa reliquia della croce, risalente alla donazione del cavaliere francese Philippe de Mezières avvenuta nel 1369. Essa si presenta non solo come tradizionale episodio rituale rivolto alla comunità dei confratelli, ma anche come importante appuntamento annuale di alto livello spirituale e culturale, al quale possono partecipare le altre Scuole e confraternite veneziane e la città tutta.
La reliquia, assunta fra i simboli che maggiormente identificano la Scuola, consiste in due frammenti di legno, ritenuti schegge della croce di Cristo. Secondo la tradizione fu Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino a ritrovare la croce durante un viaggio a Gerusalemme tra il 327 e il 329. Dopo diverse vicissitudini, i frammenti vennero consegnati nel 1360 da alcuni frati al Patriarca di Costantinopoli, Pietro Tommaso. Nel 1366 furono affidati a Philippe de Mezières, Gran Cancelliere dell’ordine di Cipro e Gerusalemme che a sua volta, nel 1369, li consegnò con atto pubblico al Guardian Grande della Scuola, Andrea Vendramin.
Il reliquiario è un capolavoro di oreficeria gotica veneziana. Realizzato nel 1371, è in cristallo di rocca e argento dorato: la forma a croce segue la tradizione medievale, che era ormai consolidata per questo tipo di reliquiari. L’insieme rappresenta una scena completa di Crocifissione, culmine e sintesi della Redenzione. La teca pentagonale di cristallo alla sommità contiene due schegge di legno scuro poste a forma di crocetta. Come si vede nel telero di Gentile Bellini, laProcessione in Piazza San Marco (vedi foto), ora alle Gallerie dell’Accademia, la Croce reliquiario era di frequente portata in processione e ad essa si accodava anche la processione del Doge.