Il Patriarca Francesco ha inviato una breve lettera a tutte le comunità cristiane del Patriarcato di Venezia per invitarle ad unirsi alla preghiera e al digiuno indetti dal Santo Padre Francesco per venerdì 27 ottobre.
Oltre a questo ha voluto anche proporre una celebrazione comunitaria diocesana sabato 4 novembre alle 18 presso la parrocchia di Santa Maria Assunta di Borbiago (Venezia) a cui sono invitati tutti i fedeli, tutto il clero e le aggregazioni laicali.
Tutto il Patriarcato di Venezia è dunque convocato a pregare per la pace: una serata di preghiera dedicata a chiedere il dono della pace in Terrasanta e in tutto il mondo sabato 4 novembre alle ore 18, nell’ambito delle celebrazioni per i 120 anni dell’Unitalsi, presso la parrocchia-santuario della Madonna di Borbiago. Il Patriarca Francesco presiederà la Santa Messa. Seguirà la processione mariana in cui si continuerà a pregare per la pace affidandosi alla Vergine di Lourdes. La celebrazione sarà curata dall’Unitalsi e da altre aggregazioni laicali, come l’Azione Cattolica diocesana.
Condividiamo integralmente il testo del messaggio del Patriarca:
«Carissimi, ritorno a voi a pochi giorni dall’iniziativa di preghiera e digiuno per la pace e la riconciliazione, promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana in comunione con i cristiani di Terra Santa. Ora è lo stesso Santo Padre Francesco a chiederci di vivere, venerdì 27 ottobre 2023, una nuova giornata di preghiera, digiuno e penitenza per invocare ancora il dono della pace. Vi aderiamo con profonda convinzione!
Al cristiano, infatti, dopo aver compiuto – secondo le sue possibilità – i gesti per fermare la guerra e costruire la pace, resta sempre una grande risorsa: mettersi dinanzi al Signore, sostare di fronte a Lui e a Lui rivolgersi, personalmente e comunitariamente, chiedendo il bene della pace da cui dipendono gli altri beni necessari alla umana convivenza. Preghiera e digiuno ci mettono dinanzi al Dio della pace e del perdono, nella totalità del nostro essere: spirito, anima e corpo (cfr 1Ts 5,32). Come Chiesa che è in Venezia domandiamo insieme che si possa vivere nella concordia, a partire dalla giustizia, e ottenere così quello che gli uomini non sono in grado di raggiungere da soli. Maria, Regina della Pace, sostenga e purifichi la nostra preghiera.
Tutti saluto e benedico di cuore
+ Francesco, patriarca»