Un albero in memoria delle donne vittime del tumore al seno ha trovato casa al Polo Nautico di Punta San Giuliano, a Mestre. L’iniziativa, dal nome “Un albero dalle donne per le donne”, promossa nell’ambito del mese della prevenzione dal Trifoglio Rosa di Mestre, la squadra di dragonboat delle donne operate al seno della Canottieri Mestre, ha avuto luogo oggi ed è stata pensata per rivolgere, attraverso un albero, simbolo della vita per eccellenza, un ricordo a tutte le donne che non ci sono più a causa della malattia.
Presenti, per fare gli onori di casa, Giancarlo Moretto, presidente del Polo Nautico e Augusto Gandini, presidente Canottieri Mestre ASD. A prendere la parola per illustrare l’iniziativa Cristiana Csermely, presidente Trifoglio Rosa Mestre APS, Stefania Bullo, presidente Fondazione Avapo Mestre e Mariacristina Moggian Barban, referente Sportello Rosa.
“Fino a tre anni fa eravamo un piccolo gruppo di donne che praticavano lo sport del dragonboat come riabilitazione dopo il tumore al seno – ha spiegato la presidente Trifoglio Rosa Mestre APS, Cristiana Csermely – quando è scoppiato il Covid, e non potevamo più pagaiare perché eravamo a casa, abbiamo capito fosse il momento di fare qualcos’altro. Abbiamo quindi costituito questa associazione, e due anni fa con Avapo Mestre abbiamo dato vita al progetto “Insieme sulla stessa barca”, uno sportello dove le donne potessero trovare aiuto nel percorso di recupero del proprio benessere attraverso il supporto gratuito di alcuni professionisti. In questi anni abbiamo incontrato moltissime donne, molte delle quali sono venute a vogare con noi, ma oggi siamo qui perché alcune di loro, troppe, non ci sono più”.
L’albero messo a dimora è una tamerice, scelta per la sua caratteristica fioritura rosa. Su di essa è stata posta una targa con una frase pensata dalle donne del Trifoglio Rosa: “In laguna ci siamo conosciute, divertite, sostenute e salutate. Mai lasciate”.