Si inaugura il prossimo 5 ottobre, presso la Sede Emergency alla Giudecca, la mostra “Sguardi verso l’alto. Dalla cella alla vetta”.
Si tratta della mostra fotografica dedicata al progetto “Arrampicare”, finanziato dalla Regione Veneto in favore di minorenni affidati al Servizio Sociale del Ministero di Giustizia. La mostra è curata dall’associazione “La Gabbianella” che, con la presidente Anna Sacerdoti e la fondatrice Carla Forcolin, ha coordinato il progetto.
In particolare Carla Forcolin, appassionata di montagna e di arrampicata ha guidato e accompagnato i ragazzi, con il supporto del Cai, in alcune uscite in montagna con l’obiettivo di ritrovare la «fiducia in loro stessi, nelle proprie capacità». Lo sottolineava Carla Forcolin nell’intervista fatta lo scorso giugno a GV al termine del progetto.
Dei partecipanti, qualcuno stava finendo il periodo di “messa alla prova”, qualcuno era in comunità, su disposizione del Tribunale dei Minorenni, qualcuno era stato affidato ai genitori, cioè di fatto era “ai domiciliari”. «Il finanziamento Regionale di 4000 euro è servito a pagare le spese per gli spostamenti in macchina e per la guida, che si è dimostrata davvero molto brava. Anche perché ha voluto che facessero sul serio, non che facessero “cosette”. Li ha fatti sentire bravi».
L’approccio è stato graduale, ovviamente. Ma il punto d’arrivo è stato più che stimolante. «Prima in palestra di roccia per imparare l’arrampicata, poi in falesia, su pareti non troppo alte e infine in montagna», racconta. «Il fatto di mettersi alla prova, di confrontarsi con la roccia, con la paura di salire in cima alle pareti, di scendere in corda doppia, di imparare a sostenersi a vicenda nelle cordate, a partecipare disciplinatamente ad ogni uscita… Tutto questo ha dato loro soddisfazione, ha aumentato la loro autostima e ha fatto sì che trovassero una nuova passione, sana, per la vita».
Iniziato a marzo, concluso a giugno, completato da alcuni incontri con una psicologa il progetto ha acceso in loro il desiderio di continuare a mettersi in gioco, non solo in montagna: «Qualcuno vuole continuare ad arrampicare, un ragazzo ha detto che vuole riprendere a studiare e c’è anche la possibilità di provare a verificare se quanto hanno imparato può diventare spendibile in termini lavorativi, nel campo dell’edilizia in sospensione. Ci sono dei corsi per questo, li attiva il CeVe, Centro Edili Venezia, e il finanziamento regionale può sostenerne i costi».
«Sarebbe bello poter condividere questa esperienza anche all’esterno», era l’auspicio di Carla Forconi al termine dell’esperienza, sperando di riuscire a realizzare una mostra con le immagini delle uscite. Un desiderio che ora è realtà, grazie a Emergency e al Cai: appuntamento il 5 ottobre con l’inaugurazione (ore 17,30) e dal 6 al 26 (da mercoledì a sabato 11-17) con la mostra “Sguardi verso l’alto. Dalla cella alla vetta”.
Serena Spinazzi Lucchesi