Davide Pusiol, liutaio veneziano e presidente della Venice International Arts Club, non costruisce semplici chitarre: ogni modello è anche un’opera d’arte con legni, colori e intarsi unici.
Tra questi c’è La Serenissima, realizzata in occasione dei 1600 anni di Venezia, con fori di risonanza a forma di traforo gotico e un intarsio in madreperla che rappresenta il leone di San Marco, oppure El Fero, con il corpo a forma di ferro da gondola.
Ma non si può dimenticare la chitarra omaggio alla pace, realizzata in legno d’ulivo, con rami d’ulivo rappresentati sia nell’intarsio sia nei fori di risonanza, una colomba in madreperla e un’incisione della parola ebraica Shalom, pace.
«Non utilizzo sempre legni convenzionali per le mie chitarre – racconta Pusiol – ho utilizzato anche pioppo, ebano e ulivo. Non sono essenze facili da lavorare ma danno grandi soddisfazioni».
Le chitarre del liutaio veneziano sono apprezzate tanto dai musicisti professionisti quanto dagli amatori e sono acquistate ed esposte anche negli Stati Uniti. «Alla gente piace la diversificazione e io mi annoio a costruire chitarre sempre uguali, commenta Pusiol.
Davide Pusiol, appassionatosi al mondo delle chitarre quando da bambino ascoltava le musiche dei Beatles, ha cominciato presto a suonare e riparare questi strumenti musicali da autodidatta. Negli anni ’90 ha realizzato la sua prima chitarra e in poco tempo ha deciso di trasformare la sua passione in un mestiere, che ormai porta avanti da 25 anni. «Mi piace il mio lavoro – spiega l’artigiano – perché mi permette di avere una mente aperta, attiva e curiosa». Nato a Venezia, Pusiol ha deciso di aprire il proprio negozio vicino a campo Santa Maria Formosa, ed è stata la città a suggerirgli l’idea di unire l’arte alla liuteria: «Io penso che un artigiano a Venezia debba essere all’altezza della bellezza che lo circonda – afferma il liutaio – e poi non dimentichiamo che artista e artigiano hanno la stessa radice».
Pusiol racconta le fasi del suo lavoro: «Innanzitutto bisogna cercare il legname. Dopo si deve tagliarlo, sagomarlo e piegarlo a vapore. Si passa poi alla realizzazione del manico e degli intarsi. Infine si assemblano le parti e ci si dedica alla finitura».
L’artista ha anche un laboratorio a Teglio Veneto dove realizza la maggior parte delle sue opere e tiene corsi di liuteria. «Ci sono molte persone interessate a come si costruisce una chitarra, anche giovani -racconta Pusiol – e ce ne sarebbero anche nel centro storico. Mi sarebbe piaciuto aprire un laboratorio anche a Venezia, ma purtroppo il costo degli affitti è insostenibile».
Camilla Pustetto