A Venezia l’inclusione sociale delle persone fragili sta facendo progressi grazie ai progetti basati sulla persona promossi da Red Carpet For All, associazione di promozione sociale attiva da diversi anni sul territorio veneziano.
L’associazione gestisce un centro diurno a San Trovaso aperto alla cittadinanza e dedicato ai giovani adulti con disabilità e da molti anni offre proposte culturali per le persone anziane nei musei di Venezia. Negli ultimi tre anni Red Carpet For All ha utilizzato fondi europei del Pon-Metro nel progetto Ri-conosciamoci, con l’obiettivo di sviluppare progetti personalizzati per le persone con disabilità e di favorire la loro inclusione nella comunità tramite l’aiuto della comunità stessa e della rete sociale di riferimento.
La maggior parte dei partecipanti alle attività di Red Carpet For All è costituita da adulti, ma l’associazione non trascura i più giovani, promuovendo attività psico-educative a loro dedicate e progetti di inclusione sociale e di sensibilizzazione nelle scuole. «Il feedback di partecipanti e famigliari è molto positivo – commenta Valentina Paulon, presidente di Red Carpet For All – e abbiamo la nostra soddisfazione più grande quando vediamo che le nostre proposte rispondono veramente ai bisogni individuali delle persone, quando si crea una relazione autentica con i destinatari e quando riusciamo ad attivare le risorse della comunità per realizzare percorsi realmente inclusivi e di cittadinanza attiva».
Per costruire una comunità ancora più inclusiva la presidente dell’associazione immagina un condominio solidale: «Il nostro sogno più grande sarebbe la realizzazione di un condominio solidale a Venezia dove cittadini con diverse fragilità e di varie età possono convivere e costruire insieme una comunità inclusiva – spiega Valentina Paulon – ma servono anche progetti di vita solidi e personalizzati per persone disabili con proposte per il “Dopo di noi”». (C.P.)