Erano in 56: 29 ragazzi e 27 ragazze. Per cinque giorni, da lunedì 28 agosto alla mattina di oggi, venerdì 1° settembre, si sono allenati allo stadio Chiggiato di Caorle, sotto la guida di alcuni tra i tecnici di maggior valore dell’atletica italiana. In molti casi, al loro fianco avevano anche i tecnici personali, perché un’esperienza di questo genere può arricchire sia l’atleta che il proprio allenatore.
E’ partita così, con un raduno collegiale di cinque giorni suddiviso tra allenamenti, test fisici e visite mediche e fisioterapiche, la prima fase del Team Nordest, un progetto pluriennale di collaborazione e sviluppo dell’area tecnica rivolto ai giovani talenti, in massima parte under 18 e under 20.
Team Nordest – presentato ufficialmente oggi a Caorle, a conclusione del raduno – è nato dall’iniziativa dei Comitati territoriali Fidal di Alto Adige, Trentino, Friuli Venezia Giulia e Veneto. Quello di Caorle è solo il primo dei tre raduni programmati nel 2017, altri quattro seguiranno nel 2018. Team manager e coordinatore generale dell’iniziativa, è Christian Zovico, presidente del Comitato veneto della Fidal. Bruno Cappello, presidente del Comitato dell’Alto Adige, ha invece la responsabilità dei rapporti con l’area tecnica federale.
“La considero una start-up, una bellissima iniziativa da replicare il più possibile – ha affermato Dino Ponchio, responsabile dei progetti speciali della Fidal -. E’ la concretizzazione di una vecchia idea: quella di un settore tecnico diffuso territorialmente. Team NordEst è ciò che già si fa in Francia e in Germania, è il principio delle aree territoriali che fungono da incubatrici di talenti. L’atletica è viva e può ripartire da questo”.
Sotto il profilo tecnico, Team Nordest è coordinato dall’ex triplista Paolo Camossi. Al suo fianco, una leggenda dell’atletica azzurra come Sara Simeoni (nella foto) ed Enzo Agostini, fiduciario tecnico regionale del Veneto, che si occuperà degli aspetti organizzativi dei raduni.
“La cosa che più mi ha colpito in questi giorni è l’atmosfera che si è creata a Caorle – ha commentato Sara Simeoni -. E’ il rapporto che si è creato tra atleti e tecnici. Dei giovani a volte si parla male, ma io ho conosciuto ragazzi bravi e seri. La proposta di Team NordEst ha conquistato anche loro. Sono convinta che questo progetto potrà davvero contribuire al rilancio dell’atletica italiana”.
Il progetto è interamente autofinanziato dai quattro Comitati territoriali del Triveneto, anche grazie al coinvolgimento del mondo del running (organizzatori e atleti): la tassa di partecipazione individuale alle corse su strada contribuirà infatti al sostegno economico del progetto.
Applaudita la disponibilità del Comune di Caorle: «Il canale dello sport è un canale formidabile per promuovere il territorio. Caorle ha l’orgoglio di tenere a battesimo Team NordEst, ci auguriamo che sia solo la prima iniziativa di una lunga serie», ha detto il sindaco Luciano Striuli).
Il grande sogno? L’accesso alla finale dell’Olimpiade 2024 o dei Campionati Mondiali 2023 e 2025 di almeno uno degli atleti che nel suo percorso di crescita abbia beneficiato del progetto Team NordEst. La squadra c’è, ed è competitiva. Il talento e l’entusiasmo di tanti giovani farà il resto. La scommessa è lanciata.