Un doppio appuntamento, nel giorno della festa più importante per la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista. Giovedì 14 settembre, giorno della Festa dell’Esaltazione della Croce, la Scuola Grande presenterà la rinnovata illuminazione della Sala Capitolare.
Chi, come il Guardian Grande Franco Bosello, ha già potuto ammirare la nuova luce del salone del Massari garantisce: «Ha cambiato volto, sembra totalmente nuovo». Realizzato da Erco Illuminazione, con il sostegno dell’intera spesa da parte di Venetian Heritage, l’impianto di illuminazione è caratterizzato da una grande elasticità di utilizzo: «Si possono illuminare indipendentemente il soffitto, il pavimento, ogni singolo quadro. Anche di giorno ogni spazio assume valenza nuova. E i vantaggi sono notevoli», spiega il Guardian Grande. «Il primo aspetto molto importante è quello del risparmio energetico: abbiamo un abbattimento dei costi che raggiunge il 50%. Poi l’impianto rispetta tutti i canoni più aggiornati di sostenibilità e, terzo aspetto, grazie all’innovazione tecnologica di questo impianto è possibile comandare il tutto da remoto, in modo molto semplice e flessibile». L’impianto sarà inaugurato e presentato ufficialmente la sera di giovedì 14 con un evento speciale – su invito – che prevede un concerto d’archi, con brani di musica classica e moderna rivisitata, sul filo conduttore della pace e dei diritti umani. Seguiranno alcuni brevi interventi e la cena.
La Festa dell’Esaltazione della Croce. Nel pomeriggio la festa dell’Esaltazione della Croce con l’esposizione della Reliquia della Vera Croce alla Basilica dei Frari (dalle ore 16,45), la processione dai Frari alla Scuola Grande, la Santa Messa (alle ore 17,30) celebrata nel Salone Capitolare da don Giovanni Trabucco e dal parroco dei Frari p. Lino Pellanda e un momento conclusivo di condivisione. La Scuola Grande custodisce dal 1369 una preziosa reliquia della Croce di Cristo, due frammenti di legno, ritrovati, secondo la tradizione, da Sant’Elena durante un viaggio a Gerusalemme tra il 327 e il 329. Dopo varie vicissitudini le preziose schegge furono affidate al gran cancelliere dell’Ordine di Cipro che, nel 1369, le consegnò al Guardian Grande della Scuola di San Giovanni Evangelista Andrea Vendramin. La processione quest’anno sarà aperta dalla mazza processionale restaurata. «È un altro dono che viene fatto alla nostra Scuola. Ed è una singolare coincidenza. Il dono è quello del nostro confratello Guido Jaccarino, importante restauratore titolare di Unisve, che ha restaurato la mazza processionale che risale alla metà dell’Ottocento, precisamente al 1856. La coincidenza sta proprio in questa data: l’anno è infatti quello – ricorda il Guardian Grande Bosello – in cui i confratelli ricomprarono la Scuola dal Demanio austriaco, divenuto proprietario dopo le soppressioni di Napoleone risalenti al 1806. E’ significativo che i confratelli, all’atto di riacquistare la Scuola, vollero subito far realizzare la mazza processionale, così come altri testi significativi (come il Libro dei Defunti) per dare subito vita alla Scuola: ieri come oggi la Scuola non è un semplice contenitore, pur prezioso, di arte e architettura, ma un luogo di devozione e attività culturali e filantropiche per la città».
Serena Spinazzi Lucchesi
(foto del Salone Capitolare d’archivio)