«Una scelta di vita piuttosto che un semplice cambio di mestiere»: così Fabio Lombardo e la moglie americana Catharine McGuire, raccontano com’è maturata la loro svolta. Da titolari del ristorante e bar “Il Giardinetto” in piazzale Santa Maria Elisabetta al Lido ad agricoltori nell’isola di Sant’Erasmo che vivono e lavorano immersi nella natura.
Il lavoro è duro, impegna tutto il giorno, sui campi a coltivare verdure e prodotti di stagione, castraure, carciofi, ortaggi, pomodori. «Ma ne è valsa la pena», dicono entrambi. Per questo la loro scelta può ispirare anche altri. «A me – racconta Fabio – Sant’Erasmo è sempre piaciuta e da anni cercavo un piccolo terreno da coltivare. E’ sempre stata la mia passione, un pallino. Siamo stati costretti a chiudere il locale a gennaio 2021, dopo un bruttissimo periodo. Il Covid ha quasi azzerato gli incassi per lungo tempo, per fortuna siamo riusciti a chiudere mantenendo tutto in ordine e liquidando il personale. Per me però si è aperta una nuova fase». Da una situazione difficile, si è aperta una nuova opportunità. «Da anni cercavo di prendere un terreno a Sant’Erasmo – prosegue Lombardo – e finalmente ci sono riuscito. Un’area di circa 5000 metri quadrati. Mi hanno anche regalato compreso nel prezzo due trattori e qualche attrezzatura. Ho imparato a guidare il trattore e mi sono messo a coltivare. Inizialmente ero un po’ incerto, non sapevo se a mia moglie potesse piacere la vita nei campi. Anche perché lei è americana. Una volta sperimentata la cosa, quando ha scoperto anche lei di esserne entusiasta, siamo partiti sul serio».
Lombardo ha aperto una sua piccola azienda agricola. «La nostra vita è cambiata completamente – riprende – ogni mattina arriviamo qui in barchino dal Lido. Dalla vita chiusi in locale, con tutto il personale da gestire, la clientela, ad una fase più solitaria, all’aria aperta, apprezzando la natura. Senza orari”, stando curvi a togliere le erbacce, annaffiare, veder crescere le piante e raccoglierne i frutti. Trasmette un grande senso di libertà e di pace. Si vive con quello che si produce, senza cercare tante cose, molto spesso superflue». Non tornerebbero più indietro. «Coltiviamo tutto biologico senza diserbare – premettono Fabio e Catharine sorridenti – è stata costituita l’azienda agricola “Botolo” di Fabio Lombardo, quello che produciamo lo utilizziamo per uso personale e familiare. Ovviamente ne avanza e allora lo portiamo ad amici, lo regaliamo a chi ha bisogno, oppure lo vendiamo a prezzo simbolico. Ci basta recuperare i soldi della benzina per il barchino. Questa vita agreste insegna anche ad accontentarsi e a non avere troppe pretese. Così ogni giorno può essere una bella sorpresa. Si impara a stupirsi nelle piccole cose quotidiane…».
In questi giorni di grandine e maltempo,come in tutta l’isola, si vivono anche momenti di apprensione per le bizze del meteo. Una vicenda felice che però dimostra come la drammatica situazione del Covid abbia innescato però anche percorsi virtuosi e positivi.
<+firma ct_GV>Lorenzo Mayer