L’idroambulanza costiera Alpha-Charlie si prepara ad accogliere un’unità gemella. Mentre il primo mezzo navale del suo genere nell’Adriatico taglia il traguardo dei due anni dall’entrata in servizio, ora l’obiettivo è dare continuità all’attività di soccorso sanitario specializzato in mare.
Vero e proprio punto di soccorso avanzato e unità mobile di rianimazione, in questi due anni, Alpha-Charlie, ha colmato un vuoto infrastrutturale e ha fattivamente operato con l’équipe di medici militari dell’Ordine di Malta, sotto la guida del dottor Luigi Benetti.
Al comando dell’idro-ambulanza è il capitano Nicola Odoardo Falconi, recentemente promosso al grado di maggiore, che ha ricevuto la definitiva designazione di responsabile dell’Unità con formale dispaccio avallato dal Ministero della Difesa.
Nelle scorse settimane il comandante Falconi è stato ricevuto anche dal Patriarca di Venezia monsignor Francesco Moraglia a cui ha fatto dono di una fotografia con dedica del mezzo nautico, in cui spicca appunto il motto latino: “In Undis per Undas pro Vita”, che sintetizza la missione umanitaria dell’imbarcazione.
Dopo il successo riscontrato dal primo natante sanitario, ora è in corso l’allestimento di una seconda unità gemella, al fine di garantire, anche durante le cicliche manutenzioni, la permanente disponibilità di almeno un’idroambulanza sempre pronta a muovere in favore della comunità nautica e marittima adriatica, sotto il coordinamento della Guardia Costiera deputata alla direzione del soccorso in mare, il cui obiettivo è la sicurezza e la salvaguardia della vita umana nelle acque nazionali.
Il mezzo denominato “Sierra” è in allestimento al cantiere navale “Menetto” di Pellestrina e disporrà di un innovativo e più efficiente sistema di recupero feriti dall’acqua, denominato “a portale poppiero”.
Lorenzo Mayer