Milus, un servizio che migliora la navigazione nella laguna veneziana combinando un sistema di illuminazione con un’app dedicata.
Questo uno degli 11 progetti d’impresa presentati nell’ambito di “Iuav Start.Hub 2023”, lanciato da 4 giovani studenti in Product and Visual Design – Alberto Bulfoni, Marta Boldrin, Giovanni Bolgan e Lorenzo Putinati, tutti fra i 23 e i 24 anni e iscritti alla triennale – per fronteggiare il problema della mancanza di una visibilità adeguata nei canali navigabili della laguna, anche alla luce degli incidenti che si sono verificati.
L’ultimo, in ordine di tempo, ha portato alla morte di Riccardo Nardin, il 27enne che ha perso la vita la notte del Redentore.
Se da un lato la questione è già stata affrontata a livello pubblico-amministrativo – evidenziano i ragazzi – dall’altro le soluzioni proposte si sono rivelate insufficienti, tanto che i cittadini stessi chiedono di mettere in campo soluzioni concrete più efficaci.
Milus punta dunque a farsi carico di una problematica esistente, tentando di sviluppare un servizio accessibile ai più, efficace e capace di incrementare uno spostamento sicuro grazie ad un sistema di illuminazione a basso impatto ambientale, che andrebbe montato sulle bricole, abbinato alla tecnologia ad onde radio e ad un’app dedicata. «Nella sua parte superiore, Milus prevede un pannello solare orientabile – illustra Putinati – che permette di ricaricare il sistema di batterie interno. Mentre in quella inferiore un’illuminazione a Led, a risparmio energetico. All’interno del palo, poco impattante nella forma, che riprende quella di un remo per non intaccare un’icona veneziana come la bricola, è presente invece un vano tecnico in cui sono collocati batterie e ricetrasmettitore progettato per comunicare con un dispositivo montato sulle imbarcazioni».
Il funzionamento è semplice e studiato per limitare l’inquinamento luminoso e il conseguente impatto ambientale sulla fauna lagunare: «Quando la barca si avvicina alla bricola, attraverso i due dispositivi pensati per entrare in comunicazione fra loro, la luce si accende al suo passaggio, per poi spegnersi subito dopo».
Il progetto ha previsto anche lo sviluppo di un’app volta a garantire un’esperienza di navigazione più completa.
App che permette di tracciare il tragitto che si deve percorrere all’interno delle acque lagunari, visualizzando le tratte strategiche dotate dei sistemi d’illuminazione Milus.
E in aggiunta, per una sicurezza maggiore, ci si potrà affidare anche ad un tasto SOS per attivare nell’immediato un’eventuale segnale di emergenza. Anche nel caso di ostacoli intercettati durante il percorso o di eventuali incidenti.
«L’idea è nata in seguito a dei giri in laguna serali, durante i quali abbiamo constatato quanto l’illuminazione in determinati canali sia scarsa. Al progetto abbiamo lavorato nell’arco di un corso universitario – spiega Putinati – per circa sei mesi. Puntiamo ad un prodotto che duri nel tempo e non necessiti di interventi di manutenzione continui».
Marta Gasparon
Navigazione sicura di notte: ecco Milus il progetto Iuav-Avm
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