Sono oltre 400 i giovani delle Comunità del Cammino neocatecumenale che, con i loro accompagnatori, da Venezia e da Mestre stanno per partire per la Gmg di Lisbona. Dopo la Veglia e la Messa con Papa Francesco, lunedì 7 agosto vivranno un altro momento forte: l’incontro vocazionale con l’iniziatore del Cammino Kiko Arguelo presso il Passeio Marítimo de Algés, sempre a Lisbona.
«Sarà per tutti i ragazzi l’occasione di cogliere la bellezza di appartenere alla Chiesa», osserva don Davide Rioda, amministratore parrocchiale di San Giovanni Evangelista che in questi mesi ha tirato un po’ le fila tra le varie comunità del Cammino. Ognuna ha organizzato un proprio percorso di viaggio, ma alcune tematiche sono comuni. «Soprattutto – aggiunge – c’è la speranza che questa esperienza aiuti i ragazzi ad incontrare Dio in modo autentico e anche a incontrare se stessi. In loro notiamo tante domande, tanti dubbi, anche tante debolezze. Il nostro desiderio è di riuscire a strapparli dalla mediocrità di tutti i giorni e che possano tornare a casa illuminati, anche sulla loro fede e sulla loro vocazione».
I gruppi vivranno alcuni giorni di “avvicinamento” al Portogallo e a Lisbona facendo tappa in varie località, in alcuni casi della Spagna, per fare esperienza di fede e di evangelizzazione.
«Saremo in Portogallo dal 1° al 10 agosto, visiteremo posti molto belli, ascolteremo delle testimonianze e conosceremo alcune famiglie che sono partite in missione», spiega il parroco della parrocchia veneziana dei Santi Apostoli don Raffaele Muresu. Saranno 90 i giovani in partenza da qui e dalle parrocchie limitrofe, con una dozzina di accompagnatori. «Centrale sarà l’incontro con il Papa, tra sabato e domenica, mentre il giorno successivo – ricorda il sacerdote – vivremo l’incontro vocazionale con Kiko: qui i ragazzi si interrogheranno su cosa significhi davvero dare la vita per il Signore. Questi momenti saranno importanti per conoscere l’amore che Dio ha per loro, per aiutarli a comprendere la bellezza del mondo e per incoraggiarli alla disponibilità al servizio. E questo lo esprime già molto bene il tema scelto per questa Gmg – “Maria si alzò e andò in fretta” (Lc 1, 39)».
La parrocchia dei Santi Apostoli e i suoi giovani stanno lavorando da molto tempo per la partecipazione alla Gmg, sia per quanto riguarda gli aspetti logistici, volo, hotel…, sia per il trovare il sostegno economico. «Il costo è alto (intorno ai 1200 euro) e i ragazzi per trovare le risorse hanno lavorato facendo baby sitter, mercatini, vendita di torte, organizzando un piccolo musical. Il messaggio è che i doni del Signore bisogna conquistarseli e il percorso fatto, approfondendo alcune tematiche, è andato proprio in questa direzione».
Anche da Santa Maria Formosa i giovani del Cammino neocatecumenale in partenza saranno circa un centinaio: 110 il numero esatto per un soggiorno che prevede dal 1° all’8 agosto una prima tappa a Barcellona, e poi Saragozza, Toledo, Badajoz, fino ad arrivare all’appuntamento con Papa Francesco a Lisbona. Seguirà l’incontro con Kiko e poi, prima di ripartire per Venezia, una tappa a Nazarè. «Al mattino sono previsti dei momenti di preghiera, mentre al pomeriggio visiteremo questi luoghi e faremo missione di evangelizzazione», spiega il catechista Giuseppe Chinaglia che ha seguito la preparazione di questi mesi e sarà uno degli accompagnatori. «Per finanziarsi i ragazzi hanno fatto varie attività, dall’organizzazione di piccoli spettacoli teatrali, ai mercatini, fino al servizio di baby sitting in patronato. Mentre per prepararsi spiritualmente sono stati organizzati degli incontri liturgici in chiesa», spiega il catechista. «Uno dei momenti forti per noi – ricorda – è stato il pellegrinaggio alla chiesa di San Salvador, dove grazie all’iniziativa di don Roberto Donadoni ha fatto tappa una statua della Madonna di Fatima: ci siamo recati lì in preghiera ed è stato un modo per proiettarci già sulla Gmg».
Da Venezia, poi, una ventina di giovani della comunità neocatecumenale dei Frari si unirà a un gruppo di Padova. Mentre da Mestre saranno due i gruppi del Cammino in partenza. Uno – con circa 80 giovani – mette insieme le parrocchie del Sacro Cuore e di San Marco: le tappe di avvicinamento saranno tutte in Spagna, da Malaga, a Siviglia a Cadice, per poi giungere a Lisbona nei momenti cruciali. «Non siamo riusciti a trovare degli hotel in Portogallo, ma il cammino di avvicinamento che faremo in Spagna, grazie al supporto delle comunità neocatecumenali locali, ci consentirà ugualmente di fare evangelizzazione, portando la nostra testimonianza», spiega il referente dei due gruppi Massimo Azzalin. «Dal punto di vista della logistica forse questa Gmg è la più difficile, dato anche il boom turistico che sta vivendo il Portogallo dopo il Covid. Per questo dopo la veloce sosta a Lisbona per incontrare il Papa e poi Kiko, ci sposteremo subito nel nord del Portogallo facendo tappa a Fatima e Coimbra, ricordando così anche Sant’Antonio».
Anche per il gruppo della parrocchia di San Giovanni Evangelista è prevista una tappa a Fatima, dopo la Veglia e la Messa con Papa Francesco e l’incontro vocazionale con Kiko. Dalla comunità mestrina partiranno 118 tra ragazzi e accompagnatori: «Partiamo il 2 agosto e rientriamo il 10. Faremo quattro giorni di avvicinamento, con la missione evangelizzatrice che ci farà vivere nel concreto il tema di questa Gmg», spiega Renato Zuliani. «Ci prepareremo su questo tema vivendo l’Eucarestia, la catechesi e la missione. Ai ragazzi in sostanza viene chiesto di “alzarsi dalla panchina” dove sono seduti e fermi, per rischiare con la propria vita». La preparazione di questi mesi ha fatto leva proprio sulle esperienze concrete di fede legate alla loro vita: «Abbiamo riflettuto sulla lettera del Papa, abbiamo organizzato incontri, invitando i ragazzi a scrutare la Parola di Dio e a riflettere su di essa». Dal punto di vista pratico, i giovani hanno ricercato dei finanziamenti sia con attività proprie (tra cui quattro concerti del neonato coro), sia tramite alcuni sponsor e benefattori della parrocchia: «L’idea è che poi loro stessi restituiscano alla comunità quanto hanno vissuto, in termini di testimonianza, in una sorta di ideale passaggio di generazioni: saranno loro, dopo aver ricevuto l’aiuto degli adulti, a trasmettere il senso di questa esperienza».
Serena Spinazzi Lucchesi
Gmg 2023: oltre 400 i giovani del Cammino neocatecumenale in partenza da Venezia
Share This
Previous Article