Nel primo semestre dell’anno sono state 59 (più di 2 alla settimana) le attivazioni che i Pronto Soccorso dell’Angelo di Mestre e del Civile di Venezia hanno rivolto al Centro Antiviolenza del Comune di Venezia per casi di violenza sulle donne.
Si tratta di un dato in sensibile incremento rispetto al 2022, quando le segnalazioni erano state 79 in 12 mesi. Sempre nel primo semestre del 2023 il Centro Antiviolenza del Comune ha assistito 120 donne nel loro percorso di uscita dal giogo della violenza e, in più, sono state 24 le donne, a cui si aggiungono 26 figli/e minorenni, accolte d’urgenza in strutture protette.
Sono i dati segnalati dall’assessore comunale alla Coesione sociale Simone Venturini nel mentre, proprio in questi giorni, Ulss 3 Serenissima e Comune di Venezia sottoscrivono il “Progetto SOS Violenza per il contrasto alla violenza di genere”, e contemporaneamente approvano le procedure operative per la reperibilità telefonica H24 nei Pronto Soccorso degli Ospedali di Venezia e Mestre, rinnovando e rendendo ancor più efficaci per altri tre anni le procedure operative attive nel nostre territorio comunale fin dal 2016.
“La violenza contro le donne è un problema vasto e stratificato – sottolinea il Direttore dei Servizi Sociosanitari, Massimo Zuin – che richiede risposte articolate. Il nuovo accordo garantisce la continuità della reperibilità telefonica h24 e ogni altra collaborazione per una presa in carico che sia utile e immediata. Continuiamo così a tutelare – sottolinea Zuin – le donne maggiorenni che hanno subito o subiscono violenza di genere e che si rivolgono ai nostri Pronto Soccorso. E non solo loro, perché spesso la violenza perpetrata coinvolge i figli, che in molti casi la donna porta con sé quando si rivolge ad una struttura sanitaria per chiedere aiuto”.
“Con questo nuovo protocollo potenziamo ulteriormente un servizio fondamentale – dichiara l’assessore comunale alla Coesione sociale Simone Venturini – è la prima linea di una battaglia a contrasto della violenza di genere che si combatte su più fronti e su più livelli e in cui il Comune riveste un ruolo operativo e sociale importante insieme agli altri soggetti. La violenza di genere purtroppo è una piaga presente anche nella nostra comunità ed è difficile da estirpare perché spesso si insinua in modo subdolo prima di rendersi manifesta. Per aiutare le vittime giochiamo quindi di squadra incrementando l’attività delle operatrici del Centro Antiviolenza, debitamente esperte e formate, in sinergia con le Forze dell’ordine e con l’azienda sanitaria locale.