Una trentina di persone ferite, 350 chiamate di soccorso, danni dovuti al vento e alla grandine fra le provincie di Padova, Treviso, Vicenza e Venezia. Duramente colpita tutta la Riviera del Brenta.
Dopo il maltempo di martedì, che aveva colpito soprattutto le zone montane, mercoledì notte violenti temporali di acqua, grandine (con chicchi del diametro anche di 10 centimetri) e di raffiche di vento superiori a 100 Km/h, si sono abbattuti fra le provincie di Padova, Treviso, Vicenza e Venezia. Duramente colpita tutta Riviera del Brenta.
“Firmerò oggi stesso l’estensione dello stato di emergenza, terminati i censimenti dei danni in corso dalle prime ore del mattino, ha affermato stamattina il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, facendo un primo resoconto della situazione: “L’ondata di maltempo ha provocato anche il ferimento di alcune persone, fortunatamente in forma lieve: 20 di loro si sono presentate autonomamente presso i Pronto Soccorso della provincia di Venezia, mentre il Suem di Padova ha soccorso 10 persone colpite da grandine, 2 persone all’interno di auto colpite da alberi, 2 colpite da vetri rotti. Nella provincia di Vicenza sono state soccorse dal Suem 3 persone con lesioni lievi causate da grandine nella zona di Bassano del Grappa. Nelle centrali operative dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile abbiamo registrato più di 350 chiamate di soccorso per i violenti temporali di acqua, grandine e di raffiche di vento molto forti, registrate dalle stazioni della rete Arpav superiori a 100 Km/h, con un massimo di 119 km/h a Campagna Lupia, in provincia di Venezia”.
I Vigili del Fuoco di Venezia in particolare riferiscono di avere eseguito già 80 interventi, particolarmente in Riviera del Brenta. Tra i comuni con maggior richieste di soccorso: Dolo, Stra, Pianiga, Camponogara, Campolongo, Fiesso d’Artico Fosso e Chioggia. Interventi dei vigili del fuoco per danni d’acqua e grandine, dissesti statici, rimozione di elementi pericolosi, taglio di rami e alberi, danni a impianti fotovoltaici. Al momento altre 77 richieste ancora da evadere.
“Il dispositivo di soccorso – ha aggiunto il presidente – è stato impegnato in centinaia di interventi: taglio di piante e alberi che hanno invaso le sedi stradali, messa in sicurezza di tetti scoperchiati, rimozione di lucernari, vetri e altri elementi pericolanti causati dalle violente grandinate e dal vento. Sono giunte in Veneto anche squadre dei Vigili del Fuoco provenienti da fuori Regione. La grandine caduta è stata assolutamente fuori dal comune, con chicchi di ghiaccio che hanno raggiunto in alcuni casi diametri superiori ai 10 cm. È in corso di redazione dalle prime ore del mattino l’estensione dello Stato di Emergenza Regionale firmato ieri: saranno inseriti nel DPGR tutti i territori colpiti martedì”.